Un gruppo in imprenditori toscani al Circolo Polare Artico

Nel 2011 è possibile stupirsi ancora per una vacanza sportiva nell'estremo Nord, alla ricerca dell'aurora boreale e dei sapori esotici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2011 12:09
Un gruppo in imprenditori toscani al Circolo Polare Artico

Nel 2011 è possibile stupirsi ancora per una vacanza sportiva nell'estremo Nord. E' successo nei giorni scorsi ad un gruppo di imprenditori e professionisti toscani che hanno raggiunto il Circolo Polare Artico nel territorio norvegese. Il viaggio ha avuto come base la piccola cittadina di Alta, situata nella parte centro-occidentale della contea di Finnmart, ben oltre il circolo polare artico, all'estremità settentrionale della penisola scandinava. L'idea di sperimentare e di conoscere nasce dalla curiosità di un noto professionista aretino di nascita, ma da anni adottato dalla città Firenze.

L'escursione nel profondo nord Europa è stata progettata insieme ad altri amici, un brillante avvocato del foro fiorentino e il direttore del prestigioso Hotel Four Seasons di Firenze, Patrizio Cipollini. Il Gruppo si è arricchito di personaggi ed esperti viaggiatori provenienti dalla Garfagnana e da Montecatini Terme, e si è avvalso della capacità organizzativa di un noto avvocato milanese. Il 3 febbraio il gruppo si è riunito a Milano per definire gli ultimi dettagli della spedizione e sotto la regia di Patrizio Cipollini è partito da Malpensa alla volta della Norvegia per approdare sulle rive del fiume Alta, dove ogni anno prende forma un hotel composto di neve e blocchi scolpiti di ghiaccio.

La base di partenza per l'esplorazione nella gelida tundra, una piccola isola in mezzo al frozen river, dove, dopo un'iniziale conoscenza con i cani da slitta, le coccole e la “vestizione” , il gruppo fiorentino ha iniziato l'escursione. Un modo unico per vivere la Natura, con la speranza goderla al massimo nella visione dell'aurora boreale. Il viaggio nel bianco silenzio, allietato dal respiro affannoso dei mitici cani da slitta, si è concluso dopo sei ore, intorno a un fuoco in un lavvo camp, sorseggiando una rigenerante bevanda calda.

In attesa di riprendere il cammino verso nord, i viaggiatori toscani sono stati accolti in un rifugio, dove hanno potuto godere del lusso di una sauna a 90° con successivo tuffo nella neve. Dopo il pernottamento in igloo la partenza con guida artica e motoslitta. Un viaggio da sogno. di Giovanni Taddei Foto di Roberto Stanga

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