Rimborsi neve da FS. Aduc: ''Meglio agire per conto proprio''

Chi è rimasto bloccato nelle stazioni ferroviarie di Trenitalia sara' rimborsato con 20 euro, dovendo dimostrare di avere un biglietto o un abbonamento di dicembre. Anche i pendolari non ci stanno e chiedono di più

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2011 14:20
Rimborsi neve da FS. Aduc: ''Meglio agire per conto proprio''

Accordo fra il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e l'ad di Trenitalia, Mauro Moretti: chi fu bloccato lo scorso 17 dicembre nelle stazioni ferroviarie per la mancanza di tempestivita' di Trenitalia nel far fronte alla nevicata, sara' rimborsato con 20 euro, dovendo dimostrare di avere un biglietto con quella data o un abbonamento del mese di dicembre. In quest'ultimo caso il rimborso potra' essere usufruito, come sconto su marzo, da tutti i 70 mila toscani che a dicembre risultavano avere un abbonamento. "Il governatore della Toscana - ricorda Aduc - nei giorni successivi alla nevicata, fece affermazioni tipo “faremo una class action contro le ferrovie”.

Subito gli facemmo notare che nello specifico non era possibile quel tipo di azione giudiziaria, stigmatizzando sul fatto che anche lui si era fatto prendere dalla moda demagogica di minacciare class action senza cognizione di causa, cosi' come un tempo si diceva “ti denuncio”. La “class action alla Rossi” fu accantonata a vantaggio di un declamato tenace impegno del governatore verso Trenitalia. "Il risultato e' a nostro avviso terrificante, per la miseria dell'importo e per la regalia anche a chi non ha subito danni.

Il governatore Rossi ha usato il disastro dello scorso 17 dicembre, prima per cercare di mettersi a capopopolo di una improponibile class action, poi per far dare 20 miserabili euro a chi era rimasto intrappolato dai disservizi di Trenitalia (10mila persone), ma soprattutto per regalare agli altri 60mila toscani 20 euro". I danneggiati del 17 dicembre continuano ad esser tali. La maggior parte non si era mossa per conto proprio e, dando fiducia al governatore toscano, aveva atteso. "Ora i danneggiati possono prendere atto che l'intervento di Enrico Rossi e' servito solo a far ritardare l'avvio dell'unico metodo valido per esigerne il rimborso: una raccomandata A/R di messa in mora, e quindi un contenzioso a livello individuale.

Metodo ancora valido ma che sarebbe stato opportuno avviare prima" Di 'rimborso modesto' parlano anche i pendolari: "E' un risarcimento modesto quello previsto per i pendolari dovuto all'emergenza neve del 17 dicembre scorso". Cosě commenta il portavoce del 'Comitato Pendolari Valdarno Direttissima', Maurizio Da Re, dopo l'annuncio della Regione sull'arrivo dei rimborsi-sconti, fino a un massimo di 20 euro, che da marzo spetteranno ai pendolari, che a dicembre disponevano dell'abbonamento ferroviario e che hanno subito disagi dalla famosa nevicata. "Ci aspettavamo di piů - aggiunge Da Re - visto che proprio il presidente della Regione aveva alzato cosě forte la voce a difesa dei pendolari, contro i danni e i disagi causati da Trenitalia durante la nevicata del 17 dicembre.

A confronto - continua Da Re - erano piů rilevanti gli sconti del 50% sul costo degli abbonamenti, che la Regione concesse ai pendolari lo scorso aprile, con le risorse prese dalle penali applicate a Trenitalia per i disservizi nell'anno 2009". E quindi il portavoce dei pendolari chiede della sanzione a Trenitalia, che la Regione ha piů volte annunciato, per i disservizi ferroviari durante la nevicata. "Se ci sarŕ la multa di 1.300.000 mila euro a Trenitalia - conclude Da Re - che fine faranno i proventi? Saranno utilizzati dalla Regione per un ulteriore rimborso a favore dei pendolari?".

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