Targa Largo Martiri delle Foibe, Palazzo Vecchio la riparerà

"Intanto su Facebook compaiono insulti nei confronti delle vittime della tragedia" a darne notizia i consiglieri Pdl Villa e Torselli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2011 16:38
Targa Largo Martiri delle Foibe, Palazzo Vecchio la riparerà

“A pochi giorni dalla commemorazione del ‘Giorno del Ricordo’ ignoti hanno infangato la memoria delle vittime delle violenze titine imbrattando la targa di Largo Martiri delle Foibe a Firenze”. Lo rendono noto il consigliere regionale Tommaso Villa e il consigliere comunale Francesco Torselli. “Rivolgiamo un appello al sindaco di Firenze Matteo Renzi affinché sostituisca subito la targa danneggiata in vista di tutte le commemorazioni previste nei prossimi giorni.

Sarebbe un gesto alto e nobile verso tutti i defunti e verso l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che da molti anni chiede rispetto verso quella piccola piazza fiorentina, intitolata alla memoria delle vittime di una triste pagina di storia patria. Luogo simbolico – ricordano gli esponenti del PdL - che vedrà anche la conclusione del corto di sabato prossimo, organizzato da Giovane Italia, Casaggì e Studenti per la Libertà. Il tutto mentre su alcuni profili facebook degli organizzatori del contro-corteo si leggono offese e insulti alle vittime delle foibe”, aggiungono Villa e Torselli.

E la risposta di Palazzo Vecchio non si è fatta attendere. A poche ore dalla denuncia del danneggiamento della targa, l'Amministrazione ha già dato disposizioni perché i tecnici valutino il danno e provvedano al più presto alla riparazione. “Quel che sta succedendo è il segnale che in città ci sono ancora frange becere, violente, intolleranti. Per questo riteniamo necessario l’intervento dell’Amministrazione comunale. Sarebbe grave vivere il 10 febbraio con la targa ancora vilmente deturpata.

Certi imbecilli – concludono i consiglieri del PdL - ancora una volta si toglierebbero una soddisfazione. Ancora più valore assume a questo punto favorire la memoria delle vicende delle foibe, e le Mostre ed il corteo di sabato prossimo dovranno essere occasione per salutare ancora una volta i figli d’Italia caduti per colpa della violenza di matrice comunista”

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