Scaramuccia: “Rispettare le norme di sicurezza sul lavoro salva la vita”

L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia commenta la notizia giunta da Livorno, dove un operaio di 44 anni è stato salvato grazie al corretto uso della cintura di sicurezza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2011 14:23
Scaramuccia: “Rispettare le norme di sicurezza sul lavoro salva la vita”

“Leggere una notizia positiva in tema di sicurezza sul lavoro è motivo di grande sollievo, e ci conferma nella convinzione che quando le norme sulla sicurezza vengono rispettate, servono davvero a evitare che un infortunio si trasformi in tragedia”. La piattaforma su cui stava lavorando, al quinto piano di uno stabile in via Montebello, nel centro di Livorno, si è ribaltata, e l’operaio è rimasto sospeso nel vuoto, legato solo dalla cintura di sicurezza, ed è stato poi liberato dai vigili del fuoco. “Mi auguro – sottolinea l’assessore Scaramuccia – che una notizia come questa sia di sprone, molto più delle notizie negative che in altre occasioni giungono dai cantieri, ad applicare correttamente tutte le norme per la sicurezza e ad usare tutti i dispostivi necessari: in questo caso, la cintura, ma anche il casco e tutti gli altri strumenti previsti.

Se le norme fossero rispettate in tutti i cantieri, le notizie come questa diventerebbero la regola, cancellando quelle che invece raccontano di infortuni gravi e morti sul lavoro”. “Proprio pochi giorni fa – ricorda l’assessore – firmando il protocollo sulla sicurezza nei cantieri dei quattro nuovi ospedali, abbiamo ricordato gli interventi messi in atto dalla Regione su questo fronte. Tra gli altri, la campagna “Sicuro non cado“, per la prevenzione delle cadute dall’alto, rivolta a lavoratori e datori di lavoro.

L’episodio dell’operaio di Livorno dimostra che la campagna ha dato i suoi frutti”. Il lavoro in quota è la prima causa di infortunio nel settore delle costruzioni, pari a quasi il 60% di tutti gli inf ortuni mortali.

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