Una sede fiorentina per l'Italian Hospitality

Associazione delle eccellenze italiane nel mondo: la musica, la cultura, l’arte, la cucina sono l’anima di un popolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2011 17:34
Una sede fiorentina per l'Italian Hospitality

In Toscana la sede di Italian Hospitality è a Firenze, presso il Ristobar Michelangelo, al Piazzale Michelangelo, e ha, come Ambasciatore Toscano, il Dr. Andrea Arrigo Landi. Nata da un progetto dell’allora Ministro Alemanno, l’Associazione Italian Hospitality si occupa della cultura enogastronomica in Italia e nel mondo, e ha per tema ”la certificazione dei ristoranti in Italia e nel mondo”. Salvaguardare il gusto, quindi, diventa un elemento essenziale per la difesa non solo della civiltà della tavola, ma dell'identità stessa di un popolo.

La cucina è infatti una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese: è il frutto della storia e della vita dei suoi abitanti, diversa da regione a regione, da città a città, da villaggio a villaggio. La cucina racconta chi siamo, riscopre le nostre radici, si evolve con noi, ci rappresenta al di là dei confini; e civiltà del gusto, di quel senso preposto al piacere della tavola - quel gusto capace di affinarsi, di perfezionarsi, di riscoprire sapori perduti e di tentare il palato anche con il nuovo - vuol dire l'insieme dei valori che anche attraverso la tavola, un popolo si tramanda, rinnovandoli continuamente, e che ne costituiscono l'identità culturale. Proprio per tutelare i veri ristoranti italiani in Italia e all’estero è nato il Marchio di Qualità Italian Hospitality.

Il progetto, si pone l’obiettivo di creare un network Italiano e internazionale di ristoranti italiani certificati, dove il consumatore è certo di trovare prodotti, ricette e stile italiano. L’ Associazione che è presente con Ambasciate Regionali in tutta la penisola, vanta Ambasciate Internazionali come quella del Belgio, Spagna, Grecia, Romania, Irlanda, Germania, Austria, Ungheria, URSS e sbarca in America con un Ambasciata già presente in Texas, Brasile e Isole Curacao. L’organizzazione, presieduta dal Prof.

Antonio Tagliaferro, forte dell’ausilio di grandi Professionisti, quali Chef rinomati e Maestri di Cucina, giornalisti enogastronomici, Sommeliers, Maitre d’Hotels , oltre ad un comitato tecnico scientifico, fatto di ricercatori italiani che operano in Italia e nel mondo e docenti delle più importanti scuole italiane di cucina, si candida a diventare un punto di riferimento per gli addetti ai lavori e soprattutto per la salvaguardia della nostra cultura gastronomica in Italia e nel Mondo.

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