Provincia di Firenze: bassa occupazione e forte precarietà

Luci e ombre nelle rilevazioni sulla timida ripresa di ottobre e novembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 dicembre 2010 23:31
Provincia di Firenze: bassa occupazione e forte precarietà

Sono stati presentati stamani dall’Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze i dati degli avviamenti e della cassa integrazione nel territorio fiorentino: “Le piccole imprese fanno ancora una grande fatica – ha detto l’Assessore - ma comincia ad esserci qualche dato in controtendenza, non solo sulla cassa integrazione, ma anche sugli avviamenti, fatto che ci indica che una piccola ripresa, soprattutto nei settori con più turn over, sicuramente c’è. Dobbiamo considerare però il tipo di lavoro che si profila – ha continuato Elisa Simoni – che certamente non è positivo.

Solo il 10% dei contratti ha una durata superiore ai 4 mesi, il 26,3% ha una durata tra 1 e 4 mesi ed il 63,1% una durata inferiore ancora: questo significa che siamo di fronte a una ripresa con bassissima occupazione, caratterizzata dalla precarietà soprattutto tra i giovani.” “Un altro dato che mi preoccupa – ha detto ancora l’Assessore Simoni – è l’aumento spropositato di stage e tirocini, che crescono di oltre il 63%, e che ci fa pensare che siano utilizzati non solo come strumenti formativi.

Da tutto ciò - ha concluso Elisa Simoni - non posso che dedurre che c’è bisogno di una seria riforma del lavoro, che ne riequilibri i costi, facendo costare di più il lavoro precario e un po’ meno i posti fissi, e di una riforma del welfare, che garantisca sostegno e ammortizzatori sociali anche ai lavoratori che ne sono adesso esclusi.” La Cassa integrazione registra per la prima volta una battuta di arresto: -668.018 le ore richieste nel mese di novembre 2010, rispetto al mese precedente.

Sensibile anche il calo della CIGS (- 490.855). Questi i dati forniti oggi da Elisa Simoni, Assessore al Lavoro e Formazione della Provincia di Firenze. Per quanto riguarda la Cassa integrazione in deroga, alla data del 16 dicembre 2010, erano stati collocati in Cassa integrazione in deroga 4.857 lavoratori e lavoratrici. Rispetto al 31 dicembre 2009 l’incremento è stato di 2.584 unità lavorative con un aumento del 113,7% ad ulteriore conferma del pesante utilizzo da parte delle aziende di questo nuovo strumento. La demografia delle imprese, secondo quanto emerge dai dati forniti della CCIAA relativi al terzo trimestre del 2010, registra come attive 109.275 imprese, con un saldo attivo di 556 (iscrizioni 1.570 e cessazioni 1.014).

Il dato è migliore rispetto alla dinamica della nostra regione. Sul fronte degli avviamenti al lavoro, il numero delle assunzioni nel periodo preso in esame registra un saldo positivo. Due le considerazioni a questo riguardo: le assunzioni nel periodo gennaio/ottobre aumenta di oltre 8.200 rapporti di lavoro (+ 5,1%). Gli uomini registrano il maggior incremento (ciò può essere collegato alle richieste provenienti dal settore manifatturiero, logistica e commercio) e alla diminuzione di profili professionali tipiche del genere femminile (assistenti familiari). Un altro segnale di debolezza del mercato del lavoro è rappresentato dalla riduzione dei rapporti di lavoro relativi ai lavoratori stranieri (-1.431 avviamenti) che riguarda soprattutto gli avviamenti di genere femminile (-2.144).

In totale il rapporto lavoratori stranieri passa dal 26,7% al 24,1%. Riguardo alle differenti tipologie dei contratti di lavoro, nel periodo gennaio- ottobre 2009-2010 tutte le forme ‘a termine’ sono aumentate. I contratti a termine registrano un incremento di 9.730 (+7,8%), così come aumentano i contratti di apprendistato + 569. I tirocini hanno un forte incremento passano da 1.765 a 2.879 con una crescita in termini percentuali del 63,1%. I contratti a tempo indeterminato hanno una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 3.148 assunzioni (oltre il 10%) e rappresentano il 14,3% del totale.

Tale valore è destinato a ridursi se consideriamo il contratto relativo al “lavoro domestico “ che sono stati pari a 4.434 avviamenti nel 2010 con una riduzione di 2.199 unità, in questo caso i rapporti a tempo indeterminato avrebbero interessato solo il 13,2% del totale degli avviamenti; in altri termini solo un rapporto su sette è a tempo indeterminato. Per ciò che concerne i tirocini la Provincia di Firenze ha impegnato per “assegnazione di premi presenza ai tirocinanti” 218.100 euro, ciò ha permesso a 180 giovani la possibilità di ricevere 300 euro mensili per un periodo compreso tra tre e sei mesi.

Alla data del 21 dicembre 2010 sono pervenute altre 93 richieste che sono attualmente oggetto di valutazione dell’Ente. Per ciò che comporta la durata dei contratti, nei primi dieci mesi del 2010 i Cpi (Centri per l’impiego) hanno registrato 169.180 avviamenti: di cui 99.192 non risultano conclusi (contratti a tempo indeterminato o contratti ancora attivi), per i rimanenti 69.270 è stato possibile ricavare la durata. Come si rileva dalla tabella solo il oltre il 10% ha una durata superiore ai 4 mesi, il 26,3% una durata tra 1 e 4 mesi ed il 63,1% una durata inferiore.

La fascia di età che registra il maggior numero di assunzioni è quella compresa tra 26 e 34 anni (30,5%).

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