Sanità: presto chiuso l’ospedale psichiatrico di Montelupo

Lo ha affermato in commissione Sanità l’assessore Allocca, rispondendo a un’interrogazione della consigliera Daniela Lastri (Pd)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2010 23:45
Sanità: presto chiuso l’ospedale psichiatrico di Montelupo

Firenze– La Regione Toscana sta lavorando per arrivare alla chiusura dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo, e a questo scopo ha sottoscritto un protocollo d’intesa con le autorità giudiziarie. Lo ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Salvatore Allocca, rispondendo in commissione Sanità a un’interrogazione presentata dalla consigliera Daniela Lastri (Pd). Lastri aveva chiesto quali fossero le intenzioni della Giunta riguardo a Montelupo dopo che un’ispezione della Commissione d’inchiesta sull’efficacia del servizio sanitario aveva riscontrato gravi carenze strutturali dovute alla vetustà degli edifici, nonché carenza di pulizia.

Allocca, alla cui risposta si è poi aggiunta quella dell’assessore al Diritto alla salute, Daniela Scaramuccia che ha integrato alcuni numeri e dati, ha ricordato che la normativa regionale prevede la dismissione degli ospedali psichiatrici giudiziari e il lavoro in questo senso, che è già cominciato, dovrebbe prevedibilmente concludersi entro il 2011. L’intesa stipulata prevede che Montelupo venga sostituito con una struttura a sorveglianza attenuata, che sarebbe stata identificata nell’attuale Solliccianino.

La struttura di Scandicci verrebbe così a ricoprire una funzione prettamente sanitaria. I pazienti attualmente ricoverati a Montelupo sono 170, provenienti da varie regioni italiane. La procedura prevede il rinvio dei non toscani alle regioni di origine, nonché la dimissione di coloro che possono essere presi in carico dal territorio, o possono essere seguiti dal sistema sanitario. Rimarrebbero in carico coloro che hanno bisogno di essere sottoposti a misure di stretto controllo. Per l’esattezza, i toscani sono 51, ma di questi 14 risultano già dimissibili.

Allocca ha ricordato che dal 2008 la competenza della Regione è di tipo sanitario, e sono stati elaborati percorsi di cura per ogni paziente, mentre la gestione e la manutenzione degli ambienti spetta all’amministrazione penitenziaria, e tutti sono consapevoli delle lacune riscontrate nella struttura di Montelupo. “Ribadisco – ha concluso Allocca – che la Regione ritiene il superamento degli Opg un atto dovuto, e un atto di civiltà”. Daniela Lastri, ricordando come la realtà di Montelupo sia un grande problema, si è detta soddisfatta della risposta dell’assessore quanto alle soluzioni prospettate, ma ha sottolineato “che sarebbe opportuno avere certezze sui tempi di chiusura”.

(cem)

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