''Fuori gioco'': le scomode verità del calcio

Un viaggio nel calcio “malato” tra doping cocaina e morti sospette che è una riflessione importante su sport e salute.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2010 14:16
''Fuori gioco'': le scomode verità del calcio

Il doping nel calcio ha cominciato da qualche anno ad essere elemento non trascurabile. Per anni anche da un punto di vista mediatico si è teso a ridimensionare il problema. Scandali clamorosi hanno indotto a riflettere e ad indagare seriamente su questo fenomeno. In questa direzione si colloca il libro “Fuori Gioco”, di Carlo Carotenuto, Simone Pagnini e Sara Colzi, presentato alla stampa presso la sede del Coni Toscana. Il volume riporta testimonianze inedite e toccanti per una disamina sui principali scandali del mondo del pallone, il tutto avvalorato da dati tecnici e racconti dei protagonisti e si pone l’obiettivo di aprire una riflessione su sport e salute dopo morti premature di molti calciatori e altrettanti colpiti da gravi malattie. "Libri come questo – ha ricordato il presidente del Coni Toscana Paolo Ignesti – sono importanti perché analizzano temi sui quali, noi stessi come istituzione sportiva, lavoriamo ogni giorno.

Sono i temi della medicina dello sport, del doping, dell’importanza della valorizzazione della salute dei nostri atleti. Non possiamo privilegiare il risultato e dimenticare che dietro ogni atleta c’è una vita, una famiglia, un essere umano. Vite che vanno salvaguardate e non distrutte. Non possiamo dimenticare le morti sospette, non possiamo continuare a sostenere un agonismo esasperato. Questo – ha aggiunto Ignesti – va contro ogni valore sportivo. Vorrei ricordare poi – ha concluso - il grande lavoro portato avanti dal laboratorio antidoping di Firenze e dei suoi professionisti, che si impegnano per sconfiggere quella che purtroppo è diventata una tragica realtà che non possiamo far finta di non vedere”. "Dopo due anni di lavoro siamo arrivati al termine di questa fatica – hanno sottolineato gli autori -.

La speranza e l'obiettivo è che più sportivi possibile siano a conoscenza di questi retroscena. Per evitare di ricadere in futuro in queste situazioni. È una goccia nel mare la nostra. Ma sentivamo il dovere di metterla e siamo orgogliosi di averlo fatto". “Fuori Gioco”, è un viaggio nel calcio degli ultimi cinquant'anni che scandaglia la parte più nera dello sport più bello del mondo, facendo emergere molti episodi oscuri: dall’Inter di Herrera e le strane pillole sciolte nel caffè fino al nandrolone ed al filone Sla di cui è vittima anche il calciatore Stefano Borgonovo.

Il libro affronta in maniera attenta e puntuale la questione relativa all’utilizzo dei farmaci nel mondo del calcio e delle droghe attraverso le storie, i personaggi, le vittorie e le sconfitte umane. Il libro è utile per tutti gli sportivi in quanto, nel mostrare il lato oscuro del calcio, sembra voler sollecitare una crescita di cultura sportiva nel nostro paese. E' un libro utile anche per gli addetti ai lavori, per i giornalisti sportivi che, si potranno documentare prima di affermare o scrivere cose inesatte. Se nella “vulgata” popolare la Juventus sarebbe stata assolta dall'accusa di frode sportiva e di illecita somministrazione di farmaci, nella realtà la società bianconera è stata condannata, ma il caso è stato chiuso per prescrizione.

E' un po' il caso di un famoso politico italiano accusato di connivenza con la Mafia, un caso chiuso per prescrizione, che viene fatto passare da certa stampa, come assoluzione. Diversi casi di illecito sportivo e di somministrazione di farmaci pericolosi per gli atleti, si sono talvolta bloccati nelle lungaggini della nostra giurisprudenza. Il libro “Fuori Gioco” ne fornisce, corretta e puntuale documentazione. I tre autori nel libro-inchiesta non risparmiano di occuparsi di giocatori del passato come Bruno Beatrice e Carlo Petrini, né di atleti in attività come Mutu e Cannavaro.

Carlo Carotenuto, Simone Pagnini, giornalisti sportivi e Sara Colzi, calciatrice della Reggiana e studiosa di Scienza e tecnica dello sport, hanno il merito di aver condotto un'inchiesta che, scevra da faziosità e omissis, si rivela indagine di grande qualità e accuratezza. Il libro, edito da Romano Editore di Firenze, è arricchito da una parte di grande utilità per una conoscenza del problema doping, dedicata agli aspetti farmacologici. di Alessandro Lazzeri

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