Prandelli osserva e lo convoca. C'è anche Gilardino nella lista del mister azzurro. Dopo la prodezza di ieri, non poteva essere altrimenti. Il campione che fa la differenza: è successo anche contro il Cesena. Stop a seguire e sinistro in girata dove Antonioli, portiere di grande esperienza, non poteva arrivare. La mite serata del Franchi è stata illuminata dalla prodezza di Alberto che regala tre punti fondamentali alla sua squadra. A quota 15 la classifica può essere vista diversamente commentando un bilancio che comincia a risultare positivo.
Soprattutto considerando le tante assenze con le quali il mister gigliato è chiamato, fin dal principio, a confrontarsi. Jovetic, Zanetti, Montolivo, Frey per citarne alcuni sono nomi che farebbero felici ogni allenatore. Anche senza di loro e dopo il KO di Mutu, Gamberini e compagni hanno messo in archivio una prova orgogliosa, senza fronzoli contro un avversario non facile capace di battere la soprendente Lazio. Certo, non abbiamo contato numerose occasioni da rete per i viola ma era troppo importante vincere.
Dalla parte dei più anche una prova davvero convincente di Donadel: inesauribile il centrocampista divenuto, ora più che mai, pedina fondamentale del dispositivo tattico. Ancora, il ritorno di D'Agostino: sarà lui l'uomo "nuovo" nella zona nevralgica del campo. Alll'occorrenza potrà essere schierato anche più avanti soprattutto considerando il fatto che, molto probabilmente, Mutu tornerà solo con l'anno nuovo. Per il resto, c'è solo da coccolarsi un Gilardino in grande spolvero. Forse, la punta piu' in forma del nostro campionato.
Uno che fa diventare oro tutto ciò che tocca. Avanti così. GS nella foto, tratta da violachannel.tv, Gilardino
