Firenze: parte la modernizzazione della macchina comunale

Attraverso la valorizzazione dei dipendenti, la distinzione tra gestione politica e amministrativa, la trasparenza. Approvata dal Consiglio comunale di Firenze la delibera che contiene i criteri generali sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2010 19:54
Firenze: parte la modernizzazione della macchina comunale

Parte la modernizzazione della macchina comunale. Attraverso la valorizzazione dei dipendenti, la distinzione tra gestione politica e amministrativa, la trasparenza. E’ stata approvata questo pomeriggio dal Consiglio comunale di Firenze la delibera che contiene i criteri generali sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Sulla base di queste indicazioni, la giunta voterà il nuovo regolamento sull’organizzazione di Palazzo Vecchio. "Era dagli anni Novanta – ha sottolineato l’assessore al personale Angelo Falchetti – che non si interveniva su questi criteri.

Si tratta di un risultato importante, un esempio chiaro di come lavora questa giunta: non impone diktat e discute apertamente, con maggioranza e opposizione, le sue scelte. Un percorso di confronto trasparente, un modo nuovo e alternativo alla concertazione, in cui la politica approfondisce e poi sceglie". "Questo atto ha una forte valenza politica – ha spiegato l’assessore Falchetti – perché i criteri si riflettono a cascata sull’organizzazione comunale e, quindi, sui servizi al cittadino, che devono essere sempre il nostro obiettivo finale.

Anzitutto c’è la distinzione tra la gestione politica, che guida e fa le scelte, dalla gestione amministrativa, che riguarda l’esecuzione, onere ed onore dei dirigenti". "Una risposta al ‘fannullismo’ di Brunetta – ha aggiunto Falchetti – non consideriamo i dipendenti dei fannulloni e non riteniamo la meritocrazia un atto punitivo. E’ piuttosto una possibilità per fare emergere e valorizzare le persone. In questo Comune abbiamo molti dipendenti che mettono passione e impegno nel loro lavoro ed è giusto che questa passione sia riconosciuta, non solo da un punto di vista economico". "Ulteriore novità è la previsione – ha concluso l’assessore – del cosiddetto ‘riporto funzionale’ che modella l’organizzazione non solo da un punto di vista gerarchico: a volte la gerarchia è un limite all’operatività dei dipendenti.

Con questa scelta, quindi, possiamo snellire molti processi amministrativi. Senza dimenticare la trasparenza quale elemento fondante per una comunicazione chiara ed efficace verso i cittadini". (fn)

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