Presidio per salvare la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

L'Associazione dei Lettori della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ha organizzato per venerdì 22 ottobre dalle 12 alle 14 un presidio in Piazza dei Cavalleggeri, davanti all’ingresso della biblioteca.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2010 19:21
Presidio per salvare la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

L'Associazione dei Lettori della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ha organizzato per venerdì 22 ottobre dalle ore 12 alle ore 14 un presidio in Piazza dei Cavalleggeri a Firenze, davanti all’ingresso della biblioteca. Il presidio è parte di una serie di iniziative a sostegno della biblioteca e delle enormi problematiche che si ritrova ad affrontare: la conferenza stampa tenutasi il 12 ottobre nel Palazzo della Regione e, previsti a breve, un concerto del Maggio Musicale Fiorentino nei locali della Biblioteca ed una conferenza nazionale. La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, infatti, versa in una condizione drammatica, nonostante si caratterizzi per essere la più importante biblioteca italiana, nonché patrimonio del mondo intero per la ricchezza e vastità delle sue collezioni.

Attualmente la BNCF custodisce un patrimonio inestimabile ed incomparabile costituito da 6.000.000 volumi moderni a stampa (in particolare una copia di tutto ciò che viene pubblicato in Italia dal 1861), 25.000 manoscritti, 4.000 incunaboli, 29.000 edizioni del XVI secolo, oltre 1.000.000 di autografi e 140.000 testate di periodici ed un ricchissimo fondo di materiali minori e speciali riuniti in un catalogo virtuale dal 1985. La biblioteca si ritrova però assediata da problemi cronici: mancano i fondi sufficienti per la gestione ordinaria, il personale è carente, dal momento che non vi è sostituzione in seguito ai pensionamenti, gli spazi sono inadatti.

La BNCF si ritrova così con oltre 100.000 volumi in attesa di essere catalogati e continuamente davanti al rischio di vedere ridotto il suo orario di apertura, con grave danno per gli studiosi di tutto il mondo, e dunque per il progresso di molti campi della ricerca. Il ministro Sandro Bondi, in seguito a forti pressioni dell’Associazione dei Lettori, della Commissione Cultura del Comune di Firenze e di numerosi studiosi che hanno sottolineato il problema sulle pagine dei principali quotidiani nazionali, ha confermato i fondi stanziati per la biblioteca lo scorso anno.

L’incontro tra il Ministro e Ida Fontana, direttrice della biblioteca, non ha tuttavia smorzato il clima di tensione che da tempo si respira tra gli scaffali. L’associazione lettori di cui fanno parte, fra gli altri Salvo Aquilina, Arnaldo Bruni, Paul Ginsborg, Lorenzo Peri e Natalia Piombino, infatti fa presente che riconfermare gli stessi finanziamenti significa non affrontare i problemi strutturali che la affliggono e di fatto abbandonare la Biblioteca Nazionale verso il progressivo cammino di decadimento intrapreso. L'Associazione lancia allora un appello a cittadini, istituzioni e intellettuali affinché partecipino al presidio, per difendere una biblioteca che è di tutti. “Le decisioni e le promesse del Ministero della Cultura – si legge in un comunicato stampa - purtroppo non risolvono che in minima misura i problemi della biblioteca.

Nessun provvedimento è stato preso affinché questa importante istituzione possa espletare pienamente le proprie funzioni”. Peraltro “la scelta di affidarsi all'outsourcing ovvero di ricorrere a personale esterno sprovvisto di adeguate qualifiche, è assai preoccupante”. Per questa ragione i lettori della BNCF hanno deciso di confermare lo stato di mobilitazione. Foto tratta dall'album Flickr di CFuga

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