Cittadella, Matteo Renzi: 'Aspetto l'invito del Presidente Rossi, anche via Sms'

In consiglio comunale Matteo Renzi risponde alle richieste dei consiglieri in merito alla discussione apertasi tra Comune e Regione sull'area di Castello.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2010 16:15
Cittadella, Matteo Renzi: 'Aspetto l'invito del Presidente Rossi, anche via Sms'

Il sindaco Matteo Renzi risponde in Consiglio comunale alle domande di attualità presentate sul tema della Cittadella e del Piano Strutturale ad essa connesso. La consigliera Bianca Maria Giocoli aveva proposto un dibattito in Aula aperto a tutti gli interventi, in accordo con Eugenio Giani presidente del Consiglio comunale, le domande di attualità diventano una Comunicazione del sindaco con spazio a singoli interventi dei gruppi. Intervento della consigliera di Futuro e Libertà Bianca Maria Giocoli: "Io mi auguro che lei tenga in considerazione le richieste che le pervengono, che legga la posta o che gliela facciano leggere visto che io ho la ricevuta della mail inviata al suo Ufficio".

Risposta di Eugenio Giani: "Nel pieno spirito costruttivo accolgo la sua richiesta sentiti i proponenti delle domande di attualità Spini e Galli" Le parole del primo cittadino di Firenze, Matteo Renzi: "Questa la sede in cui il Comune parla, vengo accusato di espormi ai Media quando invece poi leggo di dichiarazioni rilasciate fuori da ambiti istituzionali. La commissione urbanistica si occuperà del piano strutturale. Il Consiglio comunale sul piano strutturale non ha desiderio di rivedere le regole per l'area di Castello che è così complicata poiché ci sono già degli accordi, degli atti in corso. Nell'area c'è un aeroporto, che già c'è - ribadisce - c'è anche una cosa ( la Scuola Marescialli, ndr)la cui bruttezza potrebbe ambire a qualche premio straordinario.

Era difficile farlo più brutto, un atto approvato dal Governo centrale che non ha seguito certo i lavori come avrebbe potuto". "Su questo progetto è in corso un sequestro giudiziario - prosegue - e un'analisi da parte del Comune per valutare cosa poter cabiare come e perché questo diciamo dal settembre 2009. Noi vorremmo ridurre e valutare le autorizzazioni già concesse, abbiamo chiesto un supplemento di studio su questo. Dal 21 settembre ad oggi abbiamo detto di verificare se a parità di volumi possiamo inserire dentro questo spazio la Cittadella viola il quale progetto deve però prevedere un iter pubblico. A noi piace l'idea del progetto Cittadella ci convince ma per farla a Firenze bisogna rivalutare la situazione attuale, la Caserma Marescialli non la possiamo buttare giù ma possiamo schermarla con la Foresta della Piana.

Poi c'è la pista che deve esesre ridisegnata. Poi ci sono i metri dedicati al privato. "La Regione ha deciso di variare il Piano di indirizzo territoriale, come se dicesse "Qui ci si pensa noi" un soggetto in tal modo si accolla l'onere di fare la pista perché altri soggetti non si accordano tra loro. Il Pit non mette in contrapposizione la Cittadella con l'Aeroporto. Avrei voluto dire queste cose a Rossi se avesse fatto una riunione tecnica, da che mondo è mondo si fa così.

Il Comune è entusiasta di poter collaborare, certo evitando che i cittadini soffrano le difficoltà dell'aeroporto in attesa che Enac ed Enav ci diano indicazioni". "Il PIT la Regione ha dei tempi per realizzarlo e sono in attesa che parta la partecipazione dei Comuni, anche se cie lo comunicano via SMS ma la regione ci convochi e in quel tavolo decideremo, anche per eventuali espropri per fare il Parco. Se però si passa dalle chiacchiere ai fatti, ed in questo caso la Regione poteva porsi in modo diverso. Da sindaco penso si debba arrivare presto ad un rapido collegamento con Pisa - sottolinea Renzi - dove prendere l'aereo non può deciderlo l'Assessore, c'è anche Bologna vicina con l'Alta Velocità.

Da Presidente della Provincia gli unici cantieri tra Firenze e Pisa gli abbiamo aperti noi". "Rispondo al Comunicato Stampa di Galli e Tenerani, non è una domanda ma un Comunicato. Se ci saranno le condizioni affinché la Cittadella si possa realizzare ne saremo ben felici, non lo facciamo per il Mercato della Fiorentina. Il Comune può mettere mano allo Stadio. Abbiamo approvato lo stanziamento per risistemare lo Stadio per non restare fuori dal dossier dell'Uefa che avrebbe raccolto tutte le città meno Firenze.

Il problema Stadio c'è da 30 anni, e non è immaginabile che vi sia uno Stadio così a Firenze: sia per chi subisce la struttura dal punto di vista urbanistico, sia per chi dentro ci prende l'acqua. Non credo che il tema dello Stadio sia la priorità numero uno di questa città ma dico anche che è una priorità perché nel primo anno abbiamo deciso di sciogliere alcuni nodi come la realizzazione del centro Sportivo. Questa amministrazione ha ereditato partite aperte e sta cercando di risolverle e crede che le strutture sportive siano determinanti". "La famiglia Della Valle è una famiglia di imprenditori seri - dichiara Renzi - non hanno detto che se nevanno senza Cittadella ma restano vicini alla squadra. Chiedere alla Regione di fare presto per capire come mettere la pista è necessario per proseguire nei lavori.

Il Piano Strutturale non può mettere la parola fine ma dare un indirizzo. Il collegamento tra Cittadella e Aeroporto non sta in piedi, casomai la Cittadella si scontra sugli spazi disponibili sull'edificazione privata e su altri accordi" Interventi dei singoli Gruppi: "Per Castello occorre un Piano organico di tutta l'area - spiega Ornella De Zordo (Perunaltracittà) - per valutarne le compatibilità e le priorità. Smettendo di infilare in quei 186 ettari tutto quanto viene in mente ora all'uno ora all'altro e consapevoli di quanto sia ambientalmente preziosa l'ultima area inedificata rimasta a nord-ovest di Firenze.

Detto questo, a nostro avviso i punti determinanti per luna discussione seria e non demagogica sono questi: 1. Priorità per l'assetto e la salvaguardia ambientale dell'area, anche e soprattutto in funzione di riequilibrio verso sistemi saturi della città e della Piana, zone gravate da fonti inquinanti già esistenti come l'autostrada, l'areoporto, con una occupazione del suolo oltre il tollerabile, con funzioni attrattive di traffico privato come i numerosi centri commerciali. 2. Questo vuol dire in primo luogo azzerare il piano Ligresti, una colata di cemento di 1.300.000 m3, funzionale solo agli interessi speculativi e non rispondente ai bisogni del territorio, dunque cancellare il Piano urbanistico esecutivo (PUE) di Domenici e Biagi e formularne uno nuovo. 3.

Vuole anche dire non aggiungere all'esistente funzioni ambientalmente impattanti: no quindi all'inceneritore, che è oltretutto una modalità ormai superata di trattamento dei rifiuti. E no anche all'ampliamento dell'aeroporto: si potrà migliorare, rendere più agevole, ma non si dovrebbe pensare esclusivamente al potenziamento. Tanto più che la stessa regione Toscana, lo dice lo stesso presidente Rossi, punta al trasporto veloce (senza scomodare l'Alta Velocità!) con Pisa, che può essere raggiunto in 30-40 minnuti, come ogni aeroporto di ogni città europea. "A partire da questi punti ripensiamo ad un uso dell'area che sia di interesse comune per tutto il sistema, che potrebbe allora comprendere anche la presenza di attrezzature sportive, ma tutto va inquadrato e verificato in una visione d'insieme, senza far diventare quell'area quello che disse persino l' uomo di Ligresti Andrea Bottinelli, presidente del cda "Consorzio Castello" controllato da Fondiaria-Sai; così in un'intercettazione del 22 dicembre 2007: 'io penso che ci metteranno sui giornali perché mai vista una discarica più intasata di quella che state facendo lì...

ma poi solo i flussi di traffico... i trasporti... quindi per vincere le elezioni si parla dello stadio a Castello... mi sembra una di quelle robe destinate a bloccare tutto... e prima di mettere la prima pietra passano 10 anni'". La fonte mi pare che sia al di sopra di ogni sospetto" - conclude De Zordo. Valdo Spini capogruppo in Palazzo Vecchio ha invitato alla collaborazione fra Regione e Comune. “Dò atto - ha detto Spini - alla Regione di una svolta nella politica aeroportuale.

Nella precedente legislatura regionale non avevamo visto risolvere il problema di Peretola e, per quanto riguarda Pisa, avevamo visto cessare il collegamento diretto Santa Maria Novella – Aeroporto di Pisa con relativo check - in. Ora abbiamo bisogno di conoscere al più presto quale sia la soluzione adottata per Peretola. Tanto più che, a questo punto, il Comune ha interesse a stringere un accordo con la Regione e creare le condizioni perché l’elaborazione di un Nuovo piano strutturale da parte del Comune e la revisione del PIT , da parte della Regione, possano convergere e dare alla città quelle certezze che attende" “Il sindaco vada avanti nel suo lavoro, e non si preoccupi: l’opposizione in consiglio comunale farà la sua parte nel suo ruolo di controllo.

Renzi ha chiarito, nella sua comunicazione, che l’operato dei privati è oggetto di grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Ebbene, in questo senso, sottolineiamo che a Castello, a costruire la Cittadella – da solo o in partnership – potrebbe essere anche il proprietario dell’area: Fondiaria Sai”. Questa la dichiarazione del consigliere del Gruppo misto verso il PdN Massimo Pieri. “L’opportunità che la Cittadella Viola rappresenta per la città è troppo grande per lasciare che resti imbrigliata nei ‘niet’ incrociati tra i vari livelli dell’amministrazione del territorio; il sindaco Renzi dunque prosegua nel lavoro sul piano strutturale, il Consiglio comunale farà la sua parte.

Auguriamoci che anche i privati facciano lo stesso. Dopo la pianificazione e il lavoro amministrativo, devono arrivare i fatti”

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