Oro per la squadra italiana di fioretto femminile e di sciabola maschile

Gli sciabolatori sono saliti sul podio, portando una maglia ufficiale della Nazionale con il numero 46: chiara la dedica a Valentino Rossi, incontrato domenica prima della prova di MotoGp disputatasi sul circuito tedesco, a pochi chilometri da Lipsia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2010 20:22
Oro per la squadra italiana di fioretto femminile e di sciabola maschile

Italia d'oro ai Campionati Europei di Lipsia. Giornata stellare quella vissuta all'Arena Leipzig, con l’Inno di Mameli che è risuonato per due volte sul podio tedesco, grazie alla conquista del titolo continentale sia da parte della Nazionale di fioretto femminile che di quella di Sciabola maschile. Due medaglie d'oro che si aggiungono a quelle vinte nell'individuale da Valentina Vezzali ed Andrea Baldini nel fioretto e che portano a quota sette il medagliere azzurro.

Il “dream team” composto da Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo ed Ilaria Salvatori, si riconferma ai vertici continentali, avendo vinto anche l’ultimo assalto contro le padrone di casa della Germania col netto punteggio di 45-26. La supremazia azzurra è stata imposta sin dalle prime stoccate. Dopo l'esordio vittorioso ai quarti contro la Gran Bretagna per 45 a 24, le ragazze di Stefano Cerioni avevano ottenuto l'accesso in finale vincendo contro la Polonia col punteggio di 45-33.

“Sono atlete fantastiche – ha commentato il Commissario Tecnico -. Dopo l’Olimpiade di Pechino 2008 hanno perduto solo un assalto, due mesi fa contro la Russia. E’ un vero gruppo da sogno. Anche oggi sono state interpreti di una gara perfetta, senza alcuna sbavatura. Lo ripeto spesso: vincere non è semplice, ma ripetersi è ancora più difficile”. Impresa che riesce anche all'Italia di Aldo Montano, Gigi Tarantino, Diego Occhiuzzi e Luigi Samele, capace di bissare il successo dello scorso anno.

Gara straordinaria quella degli azzurri, che lanciano l'assalto valido per il titolo contro l’Ucraina, con un perentorio 45-28. Ma a rendere esaltante la prova degli sciabolatori italiani, sono stati gli assalti del tabellone dei quarti e di semifinale. Il primo, contro la Bielorussia, si è concluso col punteggio di 45-44, grazie ad un ultimo parziale di Aldo Montano che ha rimontato il risultato dal 38-44 per gli avversari. Il livornese ha poi preso sulle spalle il tricolore e contro la Germania, in semifinale, si è reso artefice di un recupero strepitoso.

Nel sesto match, infatti, Montano ha inflitto un parziale di 17-3 al tedesco Hartung portando il punteggio dal 13-25 al 30-27. A Gigi Tarantino, Diego Occhiuzzi e Gigi Samele il compito di preservare il vantaggio e portarlo sino al definitivo 45-37. “Mi hanno dato una grande gioia in un momento personale non proprio felice - dichiara il Commissario Tecnico, Giovanni Sirovich, costretto a rimanere in Italia per via di un grave infortunio subìto in allenamento -. Ho seguito i ragazzi attraverso le immagini della web tv federale e poi in televisione.

Sono stati fantastici perché hanno avuto fantasia e tanta voglia di intraprendere un percorso che finirà tra un po’ di tempo. Sono una squadra compatta e completa - continua Sirovich - dove c'è la mancanza di uno, subentra la consistenza di un altro. Sono in grado di supplire alle difficoltà. Questo fa di loro un gruppo straordinario”. Gli sciabolatori sono saliti sul podio, portando una maglia ufficiale della Nazionale con il numero 46: chiara la dedica a Valentino Rossi, incontrato domenica prima della prova di MotoGp disputatasi sul circuito tedesco, a pochi chilometri da Lipsia.

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