Uffici all’estero: la Toscana decide di chiuderli

Rimane operativa la sede istituzionale di Bruxelles

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2010 22:25
Uffici all’estero: la Toscana decide di chiuderli

di Mauro Banchini Firenze- Chiusi, dalla Regione Toscana, tutti gli uffici di rappresentanza all'estero. Lo ha comunicato il presidente Enrico Rossi nell'incontro settimanale con i giornalisti, riferendo su una decisione adottata ieri in sede di Giunta. Rimane operativa la sede istituzionale di Bruxelles, mentre non verranno più rinnovati, alle relative scadenze, i contratti per gli uffici di New York, Shanghai, Mosca, Francoforte, San Paolo, Buenos Aires e Abu Dhabi. «Il costo complessivo di questi nostri sette uffici – ha precisato Rossi – è di 404 mila euro, ed è questo, dunque, il risparmio derivante dalla decisione assunta.

In futuro, per presidiare all'estero le aree di interesse economico e culturale per le aziende e la società toscana, faremo riferimento all'Istituto per il Commercio estero e alle ambasciate italiane». Per quanto riguarda Bruxelles, la sede istituzionale della Regione , che si trova proprio nel centro del quartiere europeo, di fronte alla presidenza della Commissione e al Consiglio dell'Unione, continuerà a intrattenere rapporti quotidiani con tutte le istituzioni comunitarie e a svolgere essenziali funzioni di rappresentanza istituzionale a supporto degli organi regionali e della società toscana nel suo complesso.

Il suo costo è di 490 mila euro l'anno: un centinaio le missioni che il “sistema Toscana” svolge ogni anno a Bruxelles e che sono supportate proprio dall'assistenza tecnico-organizzativa fornita dalla sede al numero 6 di Rond Point Schuman.

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