Matteo Renzi: ''Siamo in battaglia con le Ferrovie dello Stato''

Consiglio comunale monotematico sulla VIA per la Stazione Foster, è l'occasione di un intervento del Sindaco che spiega il punto della situazione e la posizione del Comune contrapposta alle promesse disattese da Ferrovie dello Stato.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2010 19:37
Matteo Renzi: ''Siamo in battaglia con le Ferrovie dello Stato''

Il Consiglio comunale è altamente ed attivamente partecipato da parte dei cittadini che già alle 15 si ritrovano sulle gradinate che conducono al Salone dei 200. Presenti i Comitati che chiedono una soluzione rapida di un aquestione che ruota attorno alla VIA sulla Stazione Foster, ma in realtà si legge 'utilità o meno' dell'intero progetto, tanto che sui volantini predisposti appare chiaro il riferimento a possibili alternative che non ricorrano alle grandi opere ed al cemento. Il consigliere Valdo Spini invece potrà finalmente veder discussoa la sua Mozione presentata a Gennaio proprio sulla VIA relativa al progetto Foster e si dice fiducioso che possano esser date risposte, specie dall'intervento previsto da parte del Sindaco di Firenze. Il presidente Eugenio Giani apre i lavori dando la parola al primo cittadino Matteo Renzi:"Questa discussione è una delle più difficili perché ci richiede di essere seri ed organici, racconterò quindi lo stato dell'arte e la nostra posizione in merito.

Non è la VIA il tema risolutivo dell'intera situazione, non si risolverebbero i problemi di sicurezza che un Sindaco è chiamato a risolvere. Non ci sono NO TAV, anche perché a Firenze la TAV c'è già, il tema Sì TAV e No TAV è scorretto, l'Alta Velocità già arriva a due fermate A SMN e Campo di Marte, testa e transito. Sarebbe ottima cosa migliorare Campo di Marte, arrivarvi è un'esperienza mitica - sottolinea Renzi tra l'ilarità generale - ma anche mistica. I tempi tecnici di percorrenza saranno ridotti, ma sarebbe interessante discutere di come la TAV rivoluziona una città ed è il Piano strutturale il momento giusto.

L'AV facilita il raggiungimento di Firenze, noi dobbiamo impegnarci nel renderci ospitali aprendo Firenze. Il punto centrale è che c'è un accordo che riguarda la Stazione, il Tunnel, i binari metropolitani ecc che deve esser rispettato nel complesso. Noi sul Tunnel abbiamo il progetto di 7 km che consentirebbero di avere i binari metropolitani per Firenze, e questa è una prerogativa, il Tunnel ha ragione di esistere se lascia qualcosa alla città - dirà più volte portandolo a fulcro dell'intervento - se libera i binari di superficie che poi entrano nella disponibilità della città, altrimenti sarebbe un enorme autogol per la città". "E' in corso una battaglia tra Firenze e le Ferrovie" dichiara Renzi tra gli applausi del pubblico, richiamato all'ordine dallo stesso Sindaco, "ad oggi Ferrovie non appaiono voler rispondere a queste aspettative". "Altro argomento è quello sul materiale che risulterà dalla realizzazione del Tunnel, per questo avevamo avanzato la proposta di una soluzione alternativa, avvicinando il tutto alla Stazione e proponendo la Fortezza, a questo il ministro Matteoli ha detto no perché altrimenti sarebbe stata necessaria un ulteriore valutazione di impatto ambientale e quindi un allungamento dei tempi" "Ho scritto al Ministro dicendomi dispiaciuto ed invitandolo a prendersi le responsabilità per la scelta.

Abbiamo poi scoperto però che la VIA attualmente presente agli atti è relativa ad un progetto che era valido per Viale Belfiore, alla stessa distanza dai Macelli e comunque fuori dal luogo oggi interessato dai lavori. Un cittadino che vuol fare dei lavori necessita di permessi e carte bollate, e non facciamo uno studio su un'opera come questa?" si domanda Matteo Renzi. "Rimane, rispetto agli impegni presi dalla precedente Amministrazione un punto - continua Renzi -ammettiamo di esser tutti d'accordo sulla TAV e sulla Foster, ma occorre un collegamento tra la Foster e Santa Maria Novella altrimenti, qui si dice che 'ci portan per bocca' qui ci portan per bocca in tutto il mondo, è vero che siam quelli della tartaruga con la vela ma non possiamo fare l'alta velocità fino ai macelli e poi metterci un'ora per arrivare alla Stazione SMN" "Altro punto sono le assunzioni sul Polo dell'Osmannoro dove oggi c'è un luogo deputato solo al lavaggio treni, ed è un binario che se deve servire solo a quello possono darlo a noi, che potremmo usarlo come collegamento" "Firenze non è una città di plastica, Ferrovie ci porta per mostre come un plastichino, noi non ci stiamo, a Firenze si deve dire grazie se ospitiamo un'opera di un architetto" "Sul tunnel, i lavori non hanno bisogno di autorizzazioni del Comune, bastano le autorizzazioni del 2005 ma devono valere senza cambiare le carte in tavola.

Se la VIA verrà respinta, se i lavori iniziano noi i ragazzi dalla Rodari li spostiamo subito da Settembre, non aspettiamo di vedere l'effetto che fa!" "Il Sindaco ha il potere di far partire un contenzioso con Ferrovie se non rispettano gli accordi presi, e credo che l'Assessore regionale starà con gli interessi della città. La messa in sicurezza del Mugnone non è una compensazione per la città ma è un atto necessario per fare la Foster, non invertiamo le questioni". A tal proposito prima dell'apertura dei lavori il Sindaco ha anticipato l'interessamento di un pool di avvocati che seguiranno, per il Comune, l'intera vicenda ed il rispetto dei patti. "Noi siamo a favore della Tav - conclude Renzi - e della innovazione applicata al futuro del territrorio, siamo per un collegamento metropolitano vero, siamo perché i denari spesi lo siano per l'interesse della città, ed esigiamo che se si deve fare il Tunnel i binari vadano alla città affinché un domani non arrivi una globalizzazione che consenta al competitore XY che arriva da Shangai di poter utilizzare quei binari, quelli devono essere sottratti alle Ferrovie, starà al Comune trovare i soldi per farci il tram, la metro o qualsiasi altra cosa.

Nessuno di noi vuol pagare i danni per i ritardi, ma non vogliamo neppure pagare i danni degli accordi non rispettati da Ferrovie, per questo aspetteremo di conoscere le valutazioni del Ministro sulla VIA, se i lavori partiranno, partiranno sugli accordi già presi con FS, e noi ci impegneremo con l'Osservatorio a tutti i livelli. Ferrovie non creda di aver scritto con inchiostro simpatico i doveri e con il sangue i propri diritti, invece ci aspettiamo maggiore serietà ed anche dignità - sottolinea il Sindaco - perché arrivare ai Macelli e non aver ancora previsto il collegamento con Santa Maria Novella lo vediamo come una presa per i fondelli e noi non ci stiamo" Spini intervenendo in aula: "Ma il Consiglio la vuole la VIA o no? Io ho ascoltato i suoi 5 punti ma non ho sentito la richiesta della VIA".

"E' vero che abbiamo bisogno di un chiarimento con FS, ma lei ha forse necessità di un chiarimento con il suo Gruppo. La stazione dei Macelli la Via non ce l'ha, ma se non sottoponiamo a Via un'opera come questa mi dice cosa possiamo sottoporre a VIA? Credo sia giusto richiamarla alla sua responsabilità per quanto espresso durante la campagna elettorale, noi chiediamo di votare la nostra Mozione e poi ogni consigliere si prenderà le proprie responsabilità". Razzanelli: "Il sindaco ha parlato della messa in sicurezza del Mugnone, noi abbiamo presentato una richiesta di messa in sicurezza delle case che sono lungo il tracciato.

Come le FS non possono costruire prima di aver messo in sicurezza il mugnone così non possono partire prima di aver messo in sicurezza 7 km di abitazioni, previo accertamento tecnico concordato con i cittadini. De Zordo: "Apro con una iflessione; il Consiglio trova dei benefici o meno da questa discussione? Il passaggio che affrontiamo è un punto chiave a prescindere dalle opinioni personali, noi siamo chiamati a votare su queste tre righe di mozione in cui si chiede di sottoporre a valutazione il progetto che è al momento all'opera, questo, non altro, ecco perché qualunque sia l'idea che ciascuno ha relativamente al sotto o sopra attraversamento, si tratta di un unico tema sulla valutazione d'impatto ambientale, senza la quale la fattibilità non può essere considerata valida. La valutazione è stata fatta sul preliminare che è quello del '99, ed era in ballo un altro progetto, la Via non si fa su un'idea ma su un progetto, non posso sentirmi dire 'ma tanto più o meno siamo lì' la VIA va valuta anche nel rapporto dell'opera con la città, considera anche la mobilità.

E noi la facciamo valere su un progetto diverso firmato da un altro urbanista? Gli uffici tecnici non hanno visto neanche un progetto esecutivo, questo ci dicono, a cosa pensa allora un consiglio comunale, chiede che il sindaco si attivi in una direzione certa, noi siamo qui non per dire se ci piace o non ci piace e dove la vogliamo, diciamo che non abbiamo tutele sufficienti" Galli a nome del Gruppo PDL presenta un emendamento alla Mozione n°88/10 avente ad oggetto: "Valutazione d'impatto ambientale per la Stazione AV progettata da Foster" - A presentare un progetto alternativo relativo alla realizzazione della Stazione Foster - Ad indicare un'area per la sua realizzazione in superficie, tenendo anche conto dello sviluppo della citàà in ottica metropolitana Al termine dell'intervento in Aula il sindaco ha ribadito alcuni concetti in una conferenza all'esterno del Salone dei 200, in tale occasione ha aggiunto:"Noi abbiamo l'impressione che di Ferrovie non ci si possa fidare, a Moretti e i suoi il compito di dimostrarci il contrario - ha commentato Renzi - questi di Ferrovie vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, noi non siamo qui a fare da comparse, se continuano così ne vedremo delle belle, questa cosa delle chiacchiere e basta è inaccettabile" Ma c'è un conflitto interno tra il Pd e la posizione di Renzi? Il Sindaco non vuol parlarne e risponde: "Non è assolutamente così, né è questo il punto della questione, siamo in battaglia con Ferrovie dello Stato.

Così - continua - non è la VIA la condizione determinante, anche perché se ci consentono la VIA e poi se la approvano a noi che resta? Invece è bene sottolineare le condizioni ulteriori come i binari che si liberano, il collegamento con la Stazione Santa Maria Novella, il comparto occupazionale ed il resto, perché se ci concentriamo solo sulla VIA restiamo con il cerino in mano" Ma quali gli atti del PD che si voteranno? In una, firmata da 15 consiglieri del Gruppo, si chiede al Sindaco di attivarsi, in accordo con la Provincia e la Regione, presso il Governo e presso Ferrovie perché siano attuati gli accordi in merito alla piena realizzazione della Agenzia Nazionale per la Sicurezza ferroviaria, come organismo di garanzia per il trasporto ferroviario, perché sia rilanciato Firenze come Polo d'eccellenza per lo sviluppo di tecnologie in campo ferroviario con particolare riferimento, alla messa in funzione del polo tecnologico dell'Osmannoro, che sia rilanciato il trasporto merci su rotaia e siano date garanzie per il mantenimento e lo sviluppo dei livelli occupazionali. In un'altra presentata da Bonifazi e Meucci, si invita il Sindaco ad attivarsi per richiedere presso le sedi nazionali competenti l'espressione di formali garanzie in merito alla sussistenza attuale di tutti i requisiti di sicurezza e compatibilità ambientale già rilevati dagli organismi tecnici preposti alla valutazione nell'ambito dei procedimenti a suo tempo esperiti; ad adoprarsi affinché i tempi di una eventuale verifica risultino contenuti al massimo in funzione di un impatto il più leggero possibile sul programma dei lavori; ad adoprarsi presso FS e Regione perché sia aperto uno sportello informativo che fornisca ai cittadini la possibilità di seguire l'evolversi dei lavori e i risultati del monitoraggio ambientale; a rilanciare e rinnovare l'attività di monitoraggio dell'Osservatorio Ambientale, quale strumento essenziale di monitoraggio e controllo, nonché di verifica del rispetto degli accordi tra FS ed enti locali; di operare presso le FS perché, quale condizione necessaria per la realizzazione dell'opera, siano fornite le garanzie di rispetto di tutti gli accordi ed in particolare: Che sia riconvocata la Conferenza dei servizi nella quale venga assicurato il collegamento funzionale Foster, SMN Sia garantito l'uso esclusivo dei binari di superficie Siano riattivate con l'adeguata qualità del servizio le stazioni ferroviarie fiorentine Sia implementata e resa efficiente l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria con i compiti e i livelli occupazionali previsti nell'avvio del 2007 Sia previsto il lancio del Polo Tecnologico dell'Osmannoro per la ricerca, la sperimentazione e la certificazione del materiale rotabile Sia riconosciuto il ruolo centrale di Firenze e della Toscana per il sistema ferroviario sia per quanto riguarda il trasporto passeggeri che quello merci. Bocciate Mozioni Spini e De Zordo Durante la votazione dell'atto presentato dai consiglieri PD accade di tutto e tra le dichiarazioni di voto interviene Ornella De Zordo che sottolinea come: "nel testo presentato dal PD ci sia un vizio concettuale quando si parla di CONFERENZA DEI SERVIZI alla quale partecipò Matteoli che non potrà - dice la consigliera - con coscienza dei fatti smentirsi" Su 36 votanti, 24 voti favorevoli, quelli del Pd, 11 voti contrari (PdL, De Zordo, Cruccolini, Gruppo Spini), 1 astenuto (Di Puccio) e 1 non voto (Razzanelli).

Viene approvato l'Ordine del Giorno presentato da Bonifazi e Meucci al quale hanno aderito tutti i consiglieri PD, improntato sul concetto di garanzia e salvaguardia dei rapporti già intercorsi attraverso il rispetto dei patti già stipulati. AL

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