A Firenze una card per accedere ai musei e viaggiare su bus e tram

La card permetterà, per 72 ore, di visitare musei (saltando le code agli ingressi) oltre a viaggi illimitati su autobus e tramvia. Sarà commercializzata da settembre e si potrà acquistare anche in Rete.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2010 16:12
A Firenze una card per accedere ai musei e viaggiare su bus e tram

Una ‘card’ unica che consente, in tre giorni di tempo, di visitare fino a 33 musei fiorentini, statali, civici o altro, e di viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico, compresa la tramvia. E’ l’idea che si concretizzerà a settembre e di cui oggi è stato firmato il protocollo d’intesa tra il sindaco Matteo Renzi, il direttore generale per la valorizzazione dei beni culturali del Ministero Mario Resca, quello regionale Maddalena Ragni e la soprintendente del Polo museale fiorentino Cristina Acidini. La card permetterà, per 72 ore, di visitare musei come Palazzo Vecchio, Uffizi, Accademia, Pitti-Boboli, Opificio, Archeologico, Palazzo Medici Riccardi ma anche Stibbert, Horne, Bardini, Cappella Brancacci, Galileo (che riaprirà tra poco) e Alinari, solo per citarne alcuni, ma si sta già lavorando per includere chi manca (Santa Croce, Opera del Duomo, Santa Maria Novella, musei universitari in primis).

Oltre a viaggi illimitati su autobus e tramvia, la card consentirà anche una corsia preferenziale per l’ingresso al museo dato che consentirà ai turisti di saltare la coda, come accade con una normale prenotazione. La card sarà acquistabile nei musei aderenti e negli alberghi, ma si punta anche alla commercializzazione via internet. In totale, la carta coprirà circa il 65% dell’intera domanda museale fiorentina, corrispondente a oltre cinque milioni di visitatori l’anno.

Alcuni dettagli tecnici sono ancora in fase di definizione, come per esempio il costo, che comunque si aggirerà sui 50 euro. “Questa card - ha affermato il sindaco - vuole essere un modo nuovo di accogliere il turista in città e presentargli Firenze in maniera più comoda e pratica. Era una iniziativa attesa da tempo, e oggi finalmente è realtà, grazie a tutti gli sforzi delle parti coinvolte che hanno così superato uno storico steccato burocratico, amministrativo e tecnologico. Dall’autunno chi arriverà a visitare la città troverà meno burocrazia e meno attese per l’ingresso al museo”.

(edl)

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