Al via il restyling del museo di Palazzo Vecchio

Ieri l’approvazione delle delibere in giunta. I lavori, da oltre mezzo milione di euro, cominceranno entro pochi mesi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2010 20:35
Al via il restyling del museo di Palazzo Vecchio

Un nuovo accesso dalla Sala d’Arme e il cortile di Michelozzo restaurato. Queste alcune delle novità che prenderanno forma nei prossimi mesi a Palazzo Vecchio. La giunta ha infatti approvato, nella seduta di ieri, due delibere che danno il via ai lavori, per un totale di oltre mezzo milione di euro. I progetti rientrano in una nuova visione del Palazzo che l’amministrazione vuole rendere sempre più fruibile e accessibile alla città. Non per nulla, da poco meno di un mese, il museo è aperto tutti i giorni tranne il giovedì fino a mezzanotte, e una volta al mese è gratuito per tutti i fiorentini. In particolare, la giunta ha approvato una delibera che prevede, per 175 mila euro, alcuni lavori propedeutici per realizzare nella Sala d’Arme il nuovo accesso museale.

L’intento è quello di sistemare nella Sala vari tipi di servizi quali la biglietteria, il bookshop, un punto informativo e uno spazio per incontri e conferenze. I lavori, che cominceranno entro giugno, si occuperanno del rifacimento degli impianti elettrici e dell’adeguamento normativo dell’impianto di climatizzazione. La Sala d’Arme, ultimata nel 1302, è uno dei pochi ambienti del Palazzo a mostrare le tipologie costruttive dell’architettura militare medievale. Già restaurata nel 1910, allora furono demoliti gli intonaci originali e venne riaperta la posta di ‘Tramontana’ chiusa alla fine del ‘300.

Negli ultimi anni la Sala è stata utilizzata come sede di mostre temporanee di, tra gli altri, Botero e Folon. L’altra delibera approvata riguarda il secondo lotto dei lavori di restauro del Cortile di Michelozzo. Il primo lotto, iniziato nel 2007, è terminato nel gennaio 2009: in particolare quei restauri furono dedicati alle colonne e al fregio sopra le arcate delle facciate del cortile. Il nuovo lotto, che costerà 360 mila euro, prevede invece il restauro degli affreschi e degli stucchi della porzione del portico ovest comprendente le vedute di Vipiteno, Praga, Passau e Stain.

Il restauro avverrà per singole porzioni, così da lasciare il Cortile accessibile ai visitatori. L’aspetto attuale del Cortile è dovuto all’allestimento realizzatovi da Giorgio Vasari nella seconda metà del Cinquecento, in occasione delle nozze di Francesco, figlio di Cosimo I de’ Medici e di Eleonora di Toledo, con Maria Giovanna d’Austria, sorella dell’Imperatore Massimiliano d’Asburgo. I lavori concorrevano anche a completare una ristrutturazione generale che trasformò Palazzo Vecchio nella sontuosa reggia di rappresentanza della dinastia medicea.

L’apparato decorativo vasariano si sovrappose a quello realizzatovi nel 1453 da Michelozzo Michelozzi, di cui sono tuttora visibili gli elementi architettonici in pietra serena. Questo intervento aveva a sua volta rivoluzionato l’aspetto del Cortile originario, progettato da Arnolfo di Cambio. (edl)

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