Quartiere 5: stazione sì, ma senza partecipazione

I gruppi consiliari di PD e IdV contro una mozione di Gruppo Spini per Firenze e perUnaltracittà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2010 23:09
Quartiere 5: stazione sì, ma senza partecipazione

I consiglieri Maurizio Bruschi, della lista Spini per Firenze e Adriana Alberici, della lista perUnaltracittà, hanno deciso ieri, dopo una vivace discussione in Consiglio di Quartiere 5, di ritirare la loro mozione, insieme ai Consiglieri Comunali dei rispettivi gruppi Grassi e De Zordo. “E’ con molto rammarico per l’ennesima occasione persa dalla maggioranza, che ritiriamo la nostra Mozione per un Percorso Partecipato sul nuovo Piano Strutturale”. Così commentano i consiglieri di opposizione “Con gli emendamenti proposti da PD e Di Pietro-IdV, che, a parole, si dicevano disponibili alla condivisione dello spirito dell’atto ma, nei fatti, cambiavano i contenuti dello stesso, la mozione sarebbe stata completamente stravolta, quindi abbiamo preferito ritirarla” hanno aggiunto i due Consiglieri del Quartiere 5.

“Ispirandosi alla Risoluzione del Consiglio di Quartiere del 21.12.2009 in cui si auspicava un percorso di partecipazione dei cittadini sul Piano Strutturale e si riconfermava la necessità di coinvolgere i Quartieri come soggetti protagonisti di tale percorso, chiedevamo che l’Amministrazione Comunale attivasse un processo partecipativo locale sul Piano Strutturale ai sensi della Legge Regionale n. 69/2007, già riferimento di numerosi comuni toscani – hanno sottolineato Bruschi e Alberici –.

La risposta dei gruppi del PD e Di Pietro-IdV, non condivisa da Sinistra Ecologia e Libertà, che si dichiarava invece a favore della mozione così come presentata, consisteva nella soppressione di tutti i riferimenti alla legge, motivando tale soppressione con la necessità di non sconfinare nella clausola di salvaguardia, e della parte finale del dispositivo in cui si chiedeva che le indicazioni emerse nel percorso partecipativo fossero recepite dall’amministrazione comunale in fase di decisione.

Secondo i gruppi di PD e Di Pietro-IdV, un’amministrazione non può ‘recepire’ le indicazioni dei cittadini, azione che rallenterebbe tutto il processo e che paralizzerebbe la fase decisoria, rendendo ostaggio di cittadini e comitati le istituzioni chiamate ad amministrare la città. Inoltre hanno ribadito che il processo già messo in atto dall’AC garantirebbe, a loro parere, in pieno la fase partecipativa, in quanto aperto alle osservazioni dei cittadini”. “Dunque, rispetto alla dichiarata volontà di trasformare in una mera dichiarazione d’intenti una Mozione giudicata positivamente da molti Consiglieri, anche degli altri Gruppi di opposizione abbiamo preferito decidere per il ritiro, onde non accettare compromessi e constatando, ancora una volta, la mancanza di coraggio e di coerenza di questa maggioranza nel tradurre in atti concreti la volontà, più volte sbandierata, di coinvolgere pienamente la cittadinanza nel percorso di attuazione del futuro Piano Strutturale e di attivare un serio processo partecipativo locale” hanno continuato i consiglieri di opposizione.

“Simile atteggiamento – hanno concluso – è stato assunto anche in merito alla mozione, da noi presentata, che chiedeva di istituire un punto informativo sui lavori dell’Alta Velocità. Anche in questo caso i gruppi del PD e di Di Pietro-IdV hanno modificato parzialmente eliminando ogni riferimento ai disagi a cui i cittadini sono e saranno sottoposti, e attenuando la richiesta dello sportello, che avevamo pensato potesse svolgere anche punto di riferimento per segnalazioni, suggerimenti, proposte oltre che mera funzione informativa.

In questo caso, visto il completo silenzio da parte dell’Amministrazione in merito, abbiamo comunque preferito metterla in votazione e approvare quest’atto, seppur modificato”.

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