Stazione Alta Velocità: altro rinvio in Consiglio Comunale

I capigruppo Spini, Grassi, De Zordo e Cruccolini: "Per noi questo è l'ultimo. La mozione ha già tre mesi di vita e non può più aspettare". Galli (PdL): "Il gruppo del PD ha bisogno di una balia per assumere decisioni?".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2010 19:50
Stazione Alta Velocità: altro rinvio in Consiglio Comunale

Anche oggi a seguito della richiesta del sindaco di Firenze e assessore all’urbanistica di essere presente al dibattito il capogruppo Bonifazi (PD) ha proposto e ottenuto di rinviare il voto sul documento presentato dalle opposizioni di sinistra. “Prendiamo atto della richiesta e quindi rispondiamo positivamente". E' quanto hanno detto i capigruppo Valdo Spini, Ornella De Zordo (perUnaltracittà) e Eros Cruccolini (Sel). "Ma sia chiaro che questo è l’ultimo rinvio.

La mozione ha già 3 mesi di vita, le posizioni sono chiare e quindi per noi il rinvio non può andare oltre la prossima seduta del consiglio comunale prevista per lunedì 19 aprile.” “In consiglio comunale non si può discutere la mozione, presentata da Gruppo Spini e perUnaltracittà sulla Valutazione d’impatto ambientale per la stazione Tav progettata da Foster, perché il gruppo PD ha chiesto che sia presente il sindaco”. Questo il commento del capogruppo del PdL Giovanni Galli.

“La consigliera Collesei – ha notato ancora il capogruppo del centrodestra – aveva dichiarato il voto contrario da parte del gruppo, ma è stata subito smentita dal capogruppo Bonifazi, che ha chiesto di rinviare a quando sarà presente il sindaco. A questo punto, forse al PD dovrebbero assumere una balia, altrimenti, facciano almeno in modo che Renzi sia in aula quando si discute gli atti che gli premono”. “Da parte nostra – ha aggiunto Galli –, la linea sulla Tav non è mai cambiata.

Le nostre priorità restano la salvaguardia di Firenze e dei fiorentini, non perdere tempo in lungaggini burocratiche e far passare da Firenze la Tav. Da parte del PD, invece, vediamo solo la preoccupazione di assecondare le prese di posizione da parte del sindaco Renzi, che sulla stazione Tav ha detto tutto e il contrario di tutto”.

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