Alta Velocità: Matteo Renzi strattonato di quà e di là

Il Pdl critica le incertezze del sindaco di Firenze, per voce del sen. Achille Totaro, mentre ai macelli i cittadini si preoccupano al contrario della speditezza del cantiere. Galli (PdL): “Firenze è ostaggio dei contrasti interni al PD”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2010 19:11
Alta Velocità: Matteo Renzi strattonato di quà e di là

La stazione Foster verrà portata a termine nell'arco di 5 anni con tutte le problematicità del caso: l'aumento della circolazione dei camion, i rischi di natura idro-geologica, la difficoltà di collegamento con il centro della città. Attualmente, e fino alla realizzazione della Foster, la stazione di Santa Maria Novella è satura e, non potendo essa incrementare ulteriormente il traffico ferroviario, 6 coppie di treni vengono fatti fermare nella Stazione di Campo Marte, stazione utilizzata anche per un eventuale aumento dei treni ad Alta Velocità. "L'amministrazione comunale si sta attivando per potenziare l'accoglienza e l'integrazione nella stazione di Campo di Marte? Sono stati aumentati i servizi di linea urbani dalla stazione? E gli spazi per i taxi? E' stato realizzato un parcheggio scambiatore? Inoltre nel 2011 arriveranno e fermeranno nelle stazioni di Firenze anche i treni del Nuovo Trasporto Viaggiatori, che dovranno svolgere il servizio in una situazione già abbastanza complicata.

Il comune sta lavorando per gestire il transitorio in maniera ottimale? -domanda il Sen. Achille Totaro (Pdl)- Qualora non si dovesse provvedere, Firenze potrebbe rischiare di vedere in crisi lo sviluppo del traffico ferroviario ed i collegamenti con le altre città italiane, e ciò comporterebbe anche una penalizzazione da un punto di vista del turismo. Già ora Firenze è bypassata da Bologna nei collegamenti dell'Alta Velocità: ad esempio, anche il treno per Roma che prima partiva da Firenze alle ore 6.40, ora parte da Bologna ed arriva a Firenze alle ore 7.00.

Inoltre l'ultimo treno da Roma a Firenze è previsto per le ore 20.15. E di sera da Roma non si può più arrivare in Toscana dopo quell'orario. Di questo passo, tra discorsi vani e crociate inutili, Firenze, che ha già problemi di viabilità, diventerà una città di secondo piano, nel silenzio dell'amministrazione comunale. Matteo Renzi, invece di pensare alle sue fiction televisive, dovrebbe occuparsi maggiormente di questi problemi, affinché Firenze non sia penalizzata. Fatti e non parole!". “Come si può pensare allo sviluppo di Firenze quando due amministrazioni dello stesso colore, Comune e Regione, non riescono a mettersi d’accordo?”.

È la domanda che si pone il capogruppo del PdL Giovanni Galli. “Lo sport preferito dal PD fiorentino – ha aggiunto Galli – è quello di puntare il dito contro il governo per le sue presunte inadempienze, per il presunto mancato sostegno ai progetti sul territorio, ma si tratta di una strategia per nascondere il vero problema: sulla Tav, come sull’aeroporto o, al capitolo sicurezza, sui Cie, i palazzi della politica regionale e cittadina hanno tesi opposte”. “Riguardo alla Tav, dopo che il sindaco Renzi, nei primi mesi del mandato, ha tirato fuori dal cappello una serie di ipotesi fantasmagoriche, siamo tornati al punto di partenza: a quella stazione Foster agli ex Macelli che lo stesso Renzi diceva di non volere a nessun costo – ha sottolineato il capogruppo –.

E non è certo un caso se in consiglio comunale da tre settimane il PD rinvia il dibattito sulla Via. Questa è la realtà delle cose”. “Per questo – ha concluso Galli – temiamo fortemente che la nostra città continuerà ad essere penalizzata, nello sviluppo delle due infrastrutture strategiche per i trasporti, Tav e aeroporto di Peretola, dalle indecisioni e dagli scontri interni al PD e ai loro alleati di sinistra”. Eppure proseguono spediti il lavori di cantiere nell’area ex Macelli “adiacente” alla scuola Rodari il cantiere che interessa direttamente duecentocinquanta alunni dai tre ai quattordici anni d’età.

Le polveri continuano ad alzarsi perché non si bagna il terreno (operazione prevista dalle prescrizioni OA). Per verificarlo, passare da quotidianamente in Via Circondaria. E mentre per i lavori di messa in sicurezza del Mugnone, una centralina di rilevamento è stata collocata nel giardino del Liceo Da Vinci, per i lavori (ben più impattanti) del cantiere Foster non è stato fatto altrettanto per la scuola Rodari. "I partiti e amministratori preferiscono non affrontare i rischi TAV, proseguendo nella politica degli spot, degli slogan, delle dichiarazioni, delle parole insomma… ricorrendo anche a cavilli regolamentari da prima repubblica pur di evitare un reale confronto.

Dalla campagna elettorale per l’elezione a Sindaco di Firenze (è passato solo un anno!), Renzi ha promesso, pubblicamente e a più riprese, incontri in Palazzo Vecchio sia informativi che tecnici con i genitori. Mai fatti -ricorda Riccardo Panerai del Coordinamento Spontaneo genitori della G. Rodari- Ci ha garantito che i bambini sarebbero stati trasferiti, diciamo così, a prescindere: sono ancora lì e addirittura l’Assessore Di Giorgi ha categoricamente smentito lo stesso Sindaco affermando che gli alunni della Rodari saranno spostati solo se necessario e questo nonostante esista anche un accordo ufficiale tra Tav e Comune di Firenze, per tutti gli altri punti pienamente rispettato.

Molti amministratori e tecnici hanno escluso qualsiasi rischio, a partire da quello subsidenze (ovvero bradisismo) definito dall’ing. Parenti (Resp. Tecn. Comune) veramente poco probabile. Di fatto, è stato smentito non solo il Presidente OA, dottor Rubellini, geologo, che a più riprese ha parlato d’effetto bradisismo e di pericolo subsidenze nel raggio di 250 metri dai lavori ma addirittura il progetto TAV stesso che stima invece il rischio subsidenze addirittura con dati diversi a seconda dei materiali componenti il terreno oggetto dello scavo".

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