Non nevica... e i servizi ferroviari migliorano

Trenitalia – Regione: nuovo incontro stamattina presso la sede di Novoli. Da omani al via i rimborsi, il 30 ulteriore confronto per Memorario sulla Tirrenica sud.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2010 19:28
Non nevica... e i servizi ferroviari migliorano

A un mese dall’ultimo incontro, questa mattina Regione Toscana e Trenitalia hanno fatto il punto sul servizio ferroviario regionale, e mentre da domani parte il piano di rimborso per gli abbonati (50% di sconto sull’abbonamento di aprile visti i disagi subiti dai pendolari nei mesi scorsi), i dati presentati oggi indicano un certo miglioramento sul servizio rispetto alle rilevazioni fatte a dicembre 2009. Con l'avvio dell'Alta velocità, infatti, nell'ultimo mese del 2009 si era toccato il tetto massimo nei disservizi con 969 treni soppressi, oltre il 4% dei servizi programmati, di cui oltre 200 ascrivibili a Trenitalia e per il resto dovuti a cause esterne, principalmente al maltempo, neve e gelo e la media dei ritardi (87% di treni in arrivo a destinazione entro 5’) sensibilmente superiore alla media del 2009 (90%).

Tra gennaio e febbraio 2010, invece, le soppressioni sono diminuite e la puntualità si è riassestata sulle medie che hanno permesso alla Toscana di ottenere, anche nel 2009, un buon piazzamento nell'indagine Pendolaria annualmente stilata da Legambiente. Dati incoraggianti quelli che stanno emergendo dai controlli regionali, che però ancora non sono sufficienti per l'assessore regionale ai trasporti che ha nuovamente invitato Trenitalia ad operare per garantire ulteriori miglioramenti del servizio.

Nella riunione di stamani è stato inoltre annunciato che il prossimo 30 marzo si riuniranno Regione Toscana e Trenitalia (divisione passeggeri nazionale) per la messa a punto tecnica delle ipotesi progettuali riguardanti la linea Tirrenica Sud, da sottoporre poi a confronto con il territorio ed attuare entro il prossimo giugno. I dati L’ispettorato regionale ha avviato nel 2010 nuovi programmi di controllo sul servizio di trasporto ferroviario come previsto dal contratto di servizio recentemente firmato. Tra gennaio e metà marzo sono stati controllati 540 treni: i primi risultati, in corso di verifica, attestano di carenze tuttora presenti nelle pulizie, riscontrate nel 12% circa dei casi e problemi negli arredi di bordo (37%) confermando carenze ancora vistose nella manutenzione dei rotabili che Trenitalia è chiamata a correggere con sollecitudine.

Nel 5% dei casi si sono riscontrati inoltre problemi di eccessivo affollamento. Nel mese di gennaio 2010 si è registrata una lieve ripresa per quello che riguarda puntualità e soppressioni rispetto a dicembre; pur rimanendo alto il numero dei treni cancellati (oltre 600), la puntualità ha segnato un miglioramento netto, portandosi ad un valore medio di 89,9%. A febbraio il livello del servizio ha segnato un ritorno a valori medi sia in termini di soppressioni (200 treni cancellati), che di puntualità, tornata a valori superiori a 90%. Tra le cause dei ritardi e delle soppressioni, la prima è sempre il materiale rotabile, la cui incidenza sui disservizi rimane elevata; tra le cause di maggior peso rimangono il problemi di funzionamento del nuovo sistema di controllo per la sicurezza della marcia del treno, che determina ritardi sulla rete minore non elettrificata - in particolare sulla Lucca–Aulla e sulla Siena–Chiusi.

Gli uffici regionali informano che la criticità dovuta al materiale rotabile sarà in parte risolta con la completa ristrutturazione delle carrozze, che prevede un impegno di 250.000 euro a carrozza (una cifra rilevante, che consente di riportare a nuovo le carrozze esistenti, con rinnovamento totale anche degli arredi) e che verrà realizzato nella nuova officina dell'Osmannoro. I reclami pervenuti al contact center, prova certa del livello di disagio subito dagli utenti, sono stati oltre 400 nel mese di dicembre, nella sola settimana, successiva all’entrata in vigore del nuovo orario, oltre 120 reclami; poi a gennaio e febbraio sono diminuiti fino ai 170 reclami pervenuti in tutto il mese di febbraio.

Di essi oltre il 55% riguarda problemi di mancato rispetto dell’orario, ma una alta percentuale (40%) si riferiscono a mancanza di informazione in tempo reale, a scarsa funzionalità degli impianti di bordo, ad eccessivo affollamento, spesso dovuto a riduzione della composizione dei treni. Il livello di attenzione dei pendolari rimane comunque elevato, anche nella prima settimana di marzo, si sono avuti oltre 60 contatti e reclami per disservizi subiti. di Francesca Calonaci

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