Prandelli alla vigilia del doppio confronto con i nerazzurri

Il tecnico gigliato prepara i suoi ragazzi ad una doppia sfida dal sapore europeo, dove l'imperativo è vincere subito, per poi giocarsi anche quel trofeo, che in una stagione di potenziali obbiettivi, sarebbe un ottimo riconoscimento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2010 17:09
Prandelli alla vigilia del doppio confronto con i nerazzurri

"La squadra è in forma - esordisce Cesare Prandelli - si è allenata bene, ci sono dei giocatori in dubbio come Zanetti e Vargas: vediamo l’ultimo allenamento, vediamo se riusciranno a darci la loro disponibilità" Si tratta di due pedine dimostratesi fondamentali nello scacchiere viola, il primo, l'esperto Cristiano, per dare ordine a centrocampo liberando Montolivo da incarichi troppo onerosi, mentre il peruviano, il Loco, per dare profondità sulla fascia, offrire assist ai compagni con cross che partono anche in condizioni estreme di marcatura e, dalla rete su punizione, anche per sfruttare i calci piazzati. "La partita di domani - continua Prandelli - è fondamentale anche per preparare quella di martedì.

Le scelte di domani saranno solo in funzione della disponibilità che mi daranno i giocatori, non penso alla coppa Italia" "Sfide importanti, per obiettivi diversi - precisa - ma ora pensiamo al campionato. Incontriamo una delle squadre più forti a livello europeo, ci vorrà una Fiorentina attenta, coraggiosa e capace di leggere le situazioni durante la partita" Ciò che la squadra ha saputo essere più di una volta quest'anno anche se con poca continuità dati i ritmi serrati. La classifica, oltre a non rispecchiare il bel gioco mostrato in questa stagione, si presenta matematicamente ardua: "Pensiamo partita dopo partita - spiega il tecnico - cercando di fare più punti possibili; se vincevamo a Catania il discorso era diverso, ma non c’è niente di definitivo o di scontato" "Ci sono tanti punti a disposizione e altrettanti scontri diretti - prosegue - il merito per l'offensività dell'Inter è soprattutto dell’allenatore: puoi giocare con punte e trequartisti, ma tutti devono correre, e quelli dell’Inter lo fanno" Breve parentesi sul tecnico nerazzurro: "E’ spontaneo, sincero, mai banale, diretto.

Ha dato subito la sensazione di non concedere nulla a nessuno, ha messo in piazza problemi che noi allenatori tendevamo a nascondere: ha portato a una svolta, per questo lo apprezzo" Bayern e Lione arrivano in semifinale Champions: "Sono squadre che noi abbiamo battuto, dando una bella immagine della Fiorentina in Europa" Rapporti con la Presidenza societaria: "Ho già visto Andrea Della Valle, abbiamo fatto una riunione veloce. Ci rivedremo dopo l’allenamento, faremo due chiacchiere in maniera serena e tranquilla" Le ultime notizie su Calciopoli, tema di attualità che affonda nel recente passato disegnano un panorama più ampio: "Penso che dovremmo avere più riguardo verso una persona che non c’è più.

Per il resto ci sono tante interpretazioni da poter dare, può anche essere un modo per rileggere gli ultimi quattro anni" Questo il pensiero di Cesare Prandelli che arriva al traguardo delle 500 panchine in Serie A: "Faccio il mio lavoro con lo stesso entusiasmo dell’inizio - dichiara - quando non sentirò più il desiderio di trasmettere qualcosa mi fermerò" di Antonio Lenoci

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