Riapre il Museo del ciclismo Gino Bartali

La giunta, su proposta del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella, ha approvato infatti una delibera che prevede la proroga di 6 mesi (fino al 30 settembre) per la gestione della struttura all’Associazione Amici del Museo del Ciclismo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2010 12:15
Riapre il Museo del ciclismo Gino Bartali

Da domani il Museo del ciclismo Gino Bartali a Ponte a Ema potrà essere riaperto. La giunta, su proposta del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella, ha approvato infatti una delibera che prevede la proroga di 6 mesi (fino al 30 settembre) per la gestione della struttura all’Associazione Amici del Museo del Ciclismo Gino Bartali, alle condizioni stabilite dalla convezione del 21 maggio 2007 tra gli enti proprietari (Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli) e l’Associazione stessa.

“Con gli enti pubblici proprietari stiamo lavorando per una gestione del Museo Bartali certa e duratura – ha sottolineato il vicesindaco Nardella –. Il nostro obiettivo è quello di fare un passo avanti e non indietro con l’individuazione di un soggetto giuridico in grado di rilanciare la struttura fra Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli e che si apra a tutte quelle realtà che si sono impegnate per onorare la memoria di Gino Bartali, con iniziative sportive e culturali legate al grande campione.

A questo scopo il Comune di Firenze, d’accordo con gli altri enti pubblici, ha deliberato di prorogare l’affidamento della gestione del Museo all’Associazione Amici del Museo Gino Bartali, in attesa della costituzione del soggetto giuridico e del progetto definitivo per il rilancio del Museo”. “Il Museo Bartali – ha concluso il vicesindaco Nardella – merita di essere considerato una delle grandi istituzioni sportive del nostro Paese, per questo è necessario mettere da parte le pretese dei singoli in favore dell’interesse comune e per onorare al meglio il grande Bartali”. (fd)

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