Che fine ha fatto la pista ciclabile?

La pista ciclabile di via De André ha visto l'inizio degli scavi nell'estate scorsa, ad oggi i lavori sono a metà strada tra il Saschall ed il ponte di Varlungo, i cittadini lamentano ritardi nella realizzazione e scarsezza di illuminazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2010 14:15
Che fine ha fatto la pista ciclabile?

"Da settembre son arrivati solo a metà strada - rimprovera il cittadino che si è rivolto a Nove - per allargare un sentiero in terra già esistente e che permetteva molto meglio di adesso l'attraversamento del tratto di strada che interessa il lungarno verso il sud della città" Siamo stati sul posto a metà mattinata e non abbiamo trovato operai all'opera, si tratta di un cantiere che prevede la durata di 240 giorni per coprire e completare l'intero tratto dal Teatro Saschall sino al ponte di Varlungo, per una spesa complessiva di 158.771,95 euro, gli ultimi atti propedeutici all'opera e riportati sulla cartellonistica riportano la data del 2008. I ciclisti in transito lamentano oltre al disagio di dover percorrere il tratto in oggetto lungo la ristretta via carrabile tra camion e mezzi parcheggiati ai margini dell'argine d'Arno anche l'assenza di un sistema di illuminazione utile sicuro e deterrente.

"Mi dispiace - dice una signora - ma io la sera non ci passo e faccio le corse per rientrare prima che sia buio" dello stesso parere un ragazzo che attraversa a bordo di una mountain bike "Per me la potevano lasciare com'era, il passaggio naturale aveva creato una strada perfettamente transitabile che poi all'altezza dell'Orto del Cigno (il locale situato a metà tragitto, ndr) si ricollegava alla strada poco transitata che connette con il sottopasso verso la pista ciclabile direzione Girone" Si tratta di una sollecitazione al completamento dell'opera per quella che è una congiuntura tra due piste ciclabili già esistenti, molto frequentate in ogni ora del giorno e per il momento, sino a che la luce del sole ne permette il transito in piena sicurezza. di Antonio Lenoci

In evidenza