Alluvione di Natale, pronto il Piano con le richieste a Bertolaso

L’annuncio del commissario al secondo Comitato istituzionale. Toscana, Liguria ed Emilia gli hanno chiesto un incontro urgente.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2010 15:35
Alluvione di Natale, pronto il Piano con le richieste a Bertolaso

E’ ormai pressoché ultimato il Piano degli interventi necessari alla messa in sicurezza del territorio toscano in seguito alla devastante ondata di maltempo che l’ha colpita tra Natale e l’Epifania. E la stima dei danni si è confermata intorno ai 520 milioni di euro. Lo ha confermato il commissario per il superamento dei danni dall'alluvione che ha presieduto ieri presso la Provincia di Prato la seconda riunione del tavolo istituzionale, composto dalle Province di Pisa, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato, da Anci e Uncem e convocato per compiere un’ulteriore ricognizione delle richieste provenienti dai territori colpiti e per condividere il documento da inviare alla Protezione civile nazionale. Dalla rimodulazione delle cifre sono emersi lievi scostamenti nelle varie voci che hanno portato ad un lieve rialzo del totale.

La novità è l’annunciata stima da parte di Salt (la Società autostrada ligure toscana) dei danni subiti dalla A12 nei pressi di Migliarino, pari a circa 5 milioni di euro. Gli interventi effettuati in somma urgenza e già conclusi nelle nove province toscane colpite, ammontano a circa 26,3 milioni di euro. Le somme urgenze ancora da concludere a 44 milioni. Gli interventi urgenti ammontano a 278 milioni. I danni subiti dalle imprese sono pari a 116 milioni (ma per legge quelli ammissibili sono soltanto la metà) mentre il valore dei prodotti danneggiati è di 34,7 milioni, di cui solo il 30% è rimborsabile.

Ammontano a 12,4 milioni i danni ai privati. Il commissario ha annunciato di aver richiesto, insieme ai due colleghi di Liguria ed Emilia, un incontro urgente al capo dipartimento Guido Bertolaso per affrontare le questioni ancora in sospeso. Tra gli aspetti che verranno posti all’attenzione della Protezione civile nazional e c’è prima di tutto l’insufficienza degli stanziamenti stabiliti fin qui e l’evidente sproporzione tra necessità e disponibilità. Il commissario chiederà poi l’esclusione dai vincoli del Patto di stabilità delle spese (ad oggi pari a 26,3 milioni di euro soltanto per ciò che riguarda gli interventi in somma urgenza) che gli enti locali toscani stanno sostenendo per la messa in sicurezza dei loro territori e di quelle che sosterranno nei prossimi mesi e per le quali le necessità ammontano a 316 milioni. Con una lettera inviata a Bertolaso il commissario ha già chiesto che anche alle imprese pistoiesi e pratesi sia concessa la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, così come è stato permesso ai titolari delle aziende di Pisa, Lucca e Massa Carrara.

A questa sarà aggiunta una nuova richiesta, quella di estendere la possibilità di sospensione dal pagamento dei contributi anche alle aziende che non siano state dichiarate inagibili. Al momento infatti l'ordinanza 3856 del 10 marzo, firmata dal presidente del Consiglio dei ministri, concede questa possibilità soltanto alle imprese dichiarate inagibili cioè, in pratica, a pochissime attività tutt'ora sospese, ma la esclude per la stragrande maggioranza di quelle che pure hanno subìto danni consistenti e stentano a ripartire finanziariamente. di Tiziano Carradori

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