Nasce ''Siena Nanotech'', centro di ricerca sulle nanotecnologie

Siena Nanotech ha per obiettivo la valorizzazione e lo sfruttamento del know how e della proprietà intellettuale nata dalla ricerca scientifica e dalla sperimentazione nel settore delle nanotecnologie.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2010 19:34
Nasce ''Siena Nanotech'', centro di ricerca sulle nanotecnologie

Sorgerà a Poggibonsi Siena Nanotech, società di ricerca sulle nanotecnologie che vede come partner la Fondazione Mps e la Scuola Normale Superiore di Pisa. Il progetto è stato presentato, oggi 11 marzo, alla città, agli Enti, alle associazioni nel corso di un evento che si è aperto alle 17:30 con la visita all'area interessata, in località Fosci a cui ha fatto seguito un incontro pubblico al teatro Politeama a cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, il presidente dell'Amministrazione Provinciale Simone Bezzini, il presidente della Fondazione Mps Gabriello Mancini, Fabio Beltram, vicedirettore della Scuola Normale Superiore di Pisa e direttore del Nest, Luca Bonechi presidente di Sansedoni Spa, la società che porterà avanti l'operazione immobiliare per la nuova sede, e il sindaco di Poggibonsi, Lucia Coccheri, che ha concluso la presentazione. “Vorrei esprimere grande apprezzamento – ha commentato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini - per un’iniziativa frutto della proficua collaborazione tra la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Due poli di eccellenza che, grazie al loro lavoro, stanno creando le condizioni per dar vita ad un polo dell’innovazione legato allo sfruttamento industriale di brevetti nel campo delle nanotecnologie in provincia di Siena. In questa fase di difficoltà economica che non ha risparmiato neppure il nostro territorio, è importante sia fronteggiare l’emergenza che guardare al medio e lungo periodo, facendo scelte coraggiose e innovative. Se vogliamo garantire adeguati livelli di benessere nei prossimi anni, è oggi che dobbiamo gettare le basi per attivare nuovi motori di sviluppo, in grado di creare opportunità occupazionali e d’impresa.

Da parte nostra accompagneremo la nascita e lo sviluppo di Siena Nanotech, cercando, assieme alla Regione Toscana, di sostenere le attività di ricerca, di trasferimento tecnologico, e di start up di nuova impresa su tutto il territorio”. “La nostra Fondazione – osserva il presidente Gabriello Mancini - ha ritenuto opportuno investire nell’ambito delle nanotecnologie, in linea con i nuovi indirizzi strategici che tendono sempre più a privilegiare il contenuto industriale, oltre che finanziario, delle iniziative.

Prediligiamo la ricerca e il trasferimento tecnologico in settori ad alto contenuto innovativo, soprattutto se a tali progetti è possibile abbinare l’obiettivo dello sviluppo del territorio, nonché la possibilità di massimizzare i ritorni reddituali in investimenti mission oriented. Puntiamo con Siena Nanotech ad una diversificazione degli investimenti, ad un’adeguata redditività prospettica e al sostegno della ricerca scientifica e tecnologica. Rispetto ad altri campi di ricerca, le nanotecnologie sembrano essere quelle che più facilmente saranno in grado di fornire soluzioni innovative nei settori tradizionali, come quello manifatturiero locale, con un significativo effetto positivo sull’occupazione.

La presenza sul territorio, in questo caso a Poggibonsi, di un centro di eccellenza tecnologica come Siena Nanotech assume dunque una rilevanza strategica in quanto potrà fornire un fondamentale supporto scientifico e tecnologico ai distretti industriali locali, contribuendo al rilancio dei settori in crisi o in fase di maturità dei prodotti attraverso l’attrazione di talenti e nuovi capitali da fuori Regione”. E' stato quindi Fabio Beltram ad entrare nei dettagli tecnici del progetto. “Le nanotecnologie sono l'insieme dei metodi, delle tecniche e dei processi che consentono di osservare, misurare e manipolare la materia su scala atomica e molecolare – ha affermato Beltram, direttore del Nest -.

Le nanotecnologie sono un settore spiccatamente interdisciplinare con uno straordinario impatto su applicazioni di punta in elettronica e telecomunicazioni, farmaceutica, genomica e biomedicale che gli analisti hanno stimato supererà il milione di milione di dollari nel 2013. La Scuola Normale Superiore di Pisa, in particolare attraverso il Laboratorio Nest, ha scelto tra le prime istituzioni italiane la nanoscienza tra le sue direzioni strategiche di ricerca si trova quindi oggi in una posizione guida a livello nazionale e di grande competitività a livello internazionale.

La Siena Nanotech costituisce per noi il naturale sviluppo e il coronamento delle attività di ricerca e formazione della Scuola, ma può rappresentare un punto di forza per il territorio per la capacità di innovazione di processo offerta dalla nanotecnologia nei più diverso settori produttivi. La società opererà nel campo delle nanotecnologie e si occuperà dello sviluppo dei risultati scientifici ottenuti dal Laoratorio Nest, il polo di nanoscienza e nanotecnologia della Scuola Normale di Pisa.

Avrà il compito di avviare progetti per l'affinamento delle singole tecnologie per arrivare all'utilizzo industriale, sviluppare in proprio applicazioni, singoli dispositivi, prodotti di uso quotidiano”. Ha fatto seguito l'intervento di Luca Bonechi, presidente di Sansedoni spa, la società che porterà avanti l'operazione immobiliare. Per la sede del centro ricerche è stato affidato alla Sansedoni spa il compito di produrre diversi studi di fattibilità ed alla fine è stato individuato un terreno nel territorio di Poggibonsi che la Sansedoni si è aggiudicata in base al bando di gara indetto dal Comune stesso. “La localizzazione di questa eccellenza sul terreno poggibonsese – dichiara il Sindaco di Poggibonsi, Lucia Coccheri – è significativa per tutto il tessuto produttivo locale, per le importanti ricadute che potrà avere in termini di occupazione, innovazione, competitività e sviluppo di tutto il territorio.

In Valdelsa è concentrata una percentuale elevatissima di imprese manifatturiere tanto che oltre il 36% di quelle localizzate in Provincia di Siena sono qui. In questo dato, a parer mio, è racchiusa l'importanza di questo progetto: c'è una prossimità di rapporto e di relazione fra le imprese del territorio e questo tipo di ricerca che, proprio in virtù della estrema versatilità e trasversalità che la caratterizza, potrà essere applicata nella filiera produttiva della Valdelsa che potrà contare su un centro di ricerca avanzato che diventerà valore aggiunto per tutto il territorio.

Nella situazione economica attuale, dove è fondamentale lavorare in sinergia per affrontare l'emergenza, è altrettanto importante essere capaci di fare scelte di questo tipo in grado di guardare allo sviluppo nel medio e lungo periodo. Progetti di questo tipo, per cui ringrazio la Fondazione Mps e la Scuola Normale Superiore di Pisa, vanno sicuramente in questa direzione”. Siena Nanotech ha per obiettivo la valorizzazione e lo sfruttamento del know how e della proprietà intellettuale nata dalla ricerca scientifica e dalla sperimentazione nel settore delle nanotecnologie, per lo sviluppo di soluzioni applicative finalizzate al trasferimento tecnologico dalla ricerca al mondo dell'industria.

Avrà il compito di avviare progetti per l'affinamento delle singole tecnologie per arrivare all'utilizzo industriale, sviluppare in proprio applicazioni, singoli dispositivi, prodotti di uso quotidiano. Inoltre, verificherà caso per caso l'opportunità di costituire, con partner industriali sinergici, ulteriori società di scopo per lo sfruttamento industriale di singoli dispositivi/applicativi. In questo momento è in dirittura di arrivo l'iter di costituzione della società.

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