Il caso Mutu e i prodotti naturali ingannevoli

Inchieste a Prato e Bolzano hanno portato al sequestro in tutta Italia di falsi stimolatori sessuali e integratori, riproponendo l’allarme per le molte pericolose contraffazioni liberamente in vendita.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2010 15:50
Il caso Mutu e i prodotti naturali ingannevoli

Pillole dell’amore o dell’infarto? Prodotti naturali benefici o cocktail pericolosi e truffaldini? E' di ieri la notizia che i magistrati di Prato hanno fatto sequestrare in tutta Italia un preparato simil Viagra (lo Jugran). E sempre ieri il tribunale di Bolzano ha denunciato una decina di persone e posto sotto sequestro alcuni sedicenti integratori (New Super Slim e Capsula dimagrante) contenenti in realtà Sibutramina, sostanza che sta costando un’inchiesta per doping all’asso della Fiorentina Adrian Mutu. A queste operazioni della magistratura plaude oggi Fabio Firenzuoli, il presidente dell’Associazione nazionale dei medici fitoterapeuti (Anmfit), direttore all’Ospedale di Empoli del Centro di riferimento per la Fitoterapia della Regione Toscana. “Ben vengano i Nas - dice - si tratta di prodotti spacciati per naturali, in realtà molto pericolosi quando adulterati con farmaci di sintesi.

La gente crede di acquistare un prodotto a base di erbe, invece si tratta di medicine. Il primo a esserne danneggiato ovviamente è il paziente, ma anche il mercato del settore finisce per risentirne, facendo un torto a tutti coloro che lavorano seriamente”. Qualche nome? Sildenafil, Nimesulide e, appunto, Sibutramina. Tutte sostanze e principi attivi non segnalati sulla confezione. La protesta di Mutu, che sostiene di aver acquistato in farmacia un normale lassativo a base di erbe, nasce appunto da questa confermata circostanza: di Sibutramina sulla scatola non c’è traccia. “Sono fatti gravissimi, ma reato e colpa sono tutti di chi produce queste adulterazioni - dice Firenzuoli - non certo del negoziante o del consumatore”.

Quanto alla cura dell’impotenza e alle pillole dell’amore, l’Associazione dei medici fitoterapeuti ricorda che ci sono piante e piante, prodotto e prodotti. “Purché usate e prescritte correttamente”, dice Firenzuoli, “Yohimbina, Ginkgo, Ginseng, Maca e Tribulus sotto ottime. Le ultime due, in particolare, sono utilizzate anche dagli sportivi per migliorare le performance e non sono dopanti”. Molte altre piante e prodotti naturali sono invece semplicemente inutili, soldi gettati al vento.

Da qui i consigli dell’Anmfit: attenti a comprare su Internet e ai prodotti di preparazione domestica. Quanto alle erbe orientali o sud americane non sono pericolose in sé. Tutto dipende da come si usano. Preso in maniera sbagliata, anche il ginseng, ad esempio, può fare effetto contrario fino a ridurre all’impotenza o creare altri problemi”. Per l’import dalla Cina occorre comunque distinguere tra prodotti ed erbe. Perché se per i prodotti occorre stare in guardia, in fatto di erbe medicinali la Cina vanta una tradizione millenaria cui guarda con interesse la stessa scienza occidentale.

Lo conferma la dottoressa Sonia Baccetti, responsabile per la Regione Toscana della Rete regionale di Medicina Integrata e direttrice alla Asl di Firenze del Centro di Medicina Tradizionale Cinese ‘Fior di Prugna’. “Il paradosso - spiega - è che le prime vittime dei prodotti cinesi sono proprio i cinesi. Il nostro Centro si trova a San Donnino, area di folta comunità cinese, molti dei quali finiscono per venire a curarsi da noi. Così ci siamo resi conto che questa gente è convinta di aver preso fin lì prodotti di medicina tradizionale, mentre non si tratta che di farmaci di sintesi ‘made in china’ che da noi non usano più da anni.

Questo significa che sui prodotti di erboristeria o medicinali in arrivo dalla Cina ci vuole un controllo molto attento”.

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