Da Comitato Ex Panificio Militare una lettera aperta al sindaco Renzi

"Aveva promesso di venire a settembre - si legge -. Dal 6 ottobre il nostro comitato, ricordandogli la promessa, ha chiesto un incontro al sindaco, rinnovando poi la richiesta più volte in seguito senza che nessuna risposta sia mai arrivata".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2010 20:44
Da Comitato Ex Panificio Militare una lettera aperta al sindaco Renzi

Riceviamo dal Comitato Ex Panificio Militare e pubblichiamo.

Caro Sindaco, Le notizie apparse sulla stampa che riguardano la realizzazione del passante ferroviario dell’Alta Velocità e la nuova stazione “Foster” di Firenze, come quelle relative alla conclusione di un accordo fra la proprietà dell’Ex Panificio Militare di via Mariti ed il Comune di Firenze, suscitano profonda preoccupazione nella cittadinanza, di cui si fa interprete il Comitato Ex Panificio Militare, per il concretizzarsi di uno scenario di elevato rischio geologico ed ambientale, per le aree e gli edifici al contorno dei cantieri, per i pesanti e prolungati disagi ai quali la popolazione della nostra zona sarà sottoposta negli anni a venire, per l’ulteriore mercificazione di un’area pubblica come l’ex Panificio, ultima occasione che si sta perdendo per una reale riqualificazione urbanistica della zona già pesantemente aggredita da un’edificazione selvaggia accertata e riconosciuta dagli stessi apparati amministrativi e giudiziari (vicende Quadra). Anche il via libera manifestato alla prosecuzione del nuovo sistema tranviario con il finanziamento e quindi la realizzazione delle linee 2 e 3, desta nostre ulteriori preoccupazioni.

Ancora una volta si intraprenderebbe la costruzione di nuovi tracciati tranviari senza un preciso disegno progettuale e quindi senza avere precisi tracciati e modalità esecutive per l’attraversamento della nostra zona (via Buonsignori-Gordigiani o via Mariti), con il rischio di veder rifatti lavori già eseguiti lungo il Torrente Mugnone ed abbattuti altri alberi. In particolare, siamo preoccupati per la possibilità che possa essere vanificato il lungo e faticoso lavoro svolto negli ultimi anni dal Comitato per la salvaguardia dall’area dell’Ex Panificio Militare, che, ripetiamo, è l’ultima occasione per una riqualificazione della zona posta fra la confluenza dei torrenti Mugnone e Terzolle e la ferrovia, già pesantemente invasa da interventi edilizi che anno occupato ogni spazio libero, rilasciati in dispregio di ogni buona regola di urbanizzazione, tantoché molti di essi sono oggetto di attenzioni giudiziarie (Centro Residenziale Dalmazia, Area ex Renault, area Via Ponte di Mezzo, 27).

A questo riguardo si è appreso che il giorno 26 p.v. l’Amministrazione comunale stipulerebbe un “accordo procedimentale” con la proprietà dell’area dell’Ex Panificio Militare. Si parla di volere da parte del Comune un asilo-nido, di un’area wi-fi, parcheggi, cassonetti interrati ed edifici ecosostenibili per dare il via alla trasformazione del complesso edilizio pubblico in edifici residenziali poiché secondo il Sindaco Renzi “… è giusto che il privato faccia il suo business con le case, che però, attenzione, devono avere una certificazione energetiche”… (“l Firenze” 15 gennaio). Se questa linea dovesse trovare conferma, sarebbe la negazione degli auspici e delle speranze che la nuova amministrazione cittadina aveva alimentato attraverso le dichiarazioni e le prime azioni del neo sindaco Renzi, che sembravano voler affermare la “discontinuità con la precedente giunta” più volte annunciata.

Appare inaccettabile, che dopo gli eventi trascorsi si voglia in quattro e quattr’otto decidere ancora una volta sulla testa dei residenti, ignorando tutte le promesse e i pronunciamenti istituzionali, irridendo alla partecipazione vera e al dialogo con i cittadini, sempre sbandierati e mai praticati né in passato, né – dobbiamo constatare - al momento attuale. Eppure il sindaco Renzi, in barba alla sua discontinuità con la passata amministrazione ed alla sempre professata disponibilità al confronto con i cittadini, anche nel nostro incontro pubblico con i candidati a sindaco del 12 maggio scorso, aveva promesso esplicitamente di venire a presentare in pubblica assemblea il progetto ai residenti di zona.

Addirittura aveva promesso di venire a settembre. Dal 6 ottobre scorso il nostro comitato, ricordandogli la promessa, ha chiesto un incontro al sindaco, rinnovando poi la richiesta più volte in seguito senza che nessuna risposta sia mai arrivata dagli uffici del sindaco. Noi saremo presenti alla riunione della 3^ Commissione Urbanistica del 25 p.v. per far sentire all’Amministrazione la nostra opinione.

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