Elezioni comunali: parziale pronunciamento del TAR

Possibile un ricalcolo dei voti di preferenza su tutte le 361 tabelle di scrutinio delle sezioni elettorali del Comune di Firenze che potrebbero contenere voti non calcolati dall’ufficio centrale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2010 22:24
Elezioni comunali: parziale pronunciamento del TAR

Ieri il TAR ha stabilito che il candidato della Lista Renzi Gian Piero Maria Gallo vice preside della Facoltà universitaria di Economia subentrerà al posto di Antonio De Crescenzo ultimo degli eletti della lista del sindaco Renzi di Palazzo Vecchio. Il Tar ieri ha inoltre accolto il ricorso per Michele Morrocchi ex consigliere ed ex segretario cittadino dei Ds che richiedeva la correzione di un errore che lo porta nella graduatoria complessiva dei candidati del Pd risultando dall’ultimo il n° 46 al 33 ma mantenendosi sempre come quinto dei non eletti.

Mentre per i ricorsi Carraresi Udc, Mascarelli del Pd, Montelatici della Lista Renzi e Fiumara del Pdl per candidato consigliere di quartiere 2 vengono respinti, considerati inammissibili e improcedibili. Invece per quel che riguarda i ricorsi degli ex consiglieri comunali PDL Jacopo Bianchi difeso dall’avvocato Domenico Borsellino e Riccardo Sarra difeso dall’avvocato Luca Manetti, che subito dopo le elezioni del 6 e il 7 giugno avevano richiesto la consultazione di alcune tabelle di scrutinio in quanto sostenevano che fossero stati commessi degli errori, documentati anche dalla stampa cittadina, nel conteggio e trascrizione dei voti di preferenza, il Tar, a seguito dell’udienza ha rimandato ad ulteriore data del 4 marzo prossimo (terza udienza) ordinando ulteriori incombenze istruttorie, riunendo i ricorsi dei due esponenti politici dove si è appreso che Sarra e Bianchi rispettivamente salirebbero di oltre 10 e 18 preferenze.

Si presume che il Tar, a seguito delle richieste dei ricorrenti, voglia ricalcolare i voti di preferenza da tutte le 361 tabelle di scrutinio delle sezioni elettorali del comune di Firenze che potrebbero contenere voti di preferenza non calcolati dall’ufficio centrale elettorale e non calcolati quindi nel dato ufficiale che vede oggi come ultimo degli eletti il consigliere Alessandri.

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