Pisa, 2 settembre 2025 - “Gli incentivi green previsti a settembre rappresentano un'altra occasione mancata per sostenere la mobilità degli agenti di commercio” dichiara il presidente Agenti Fnaarc Confcommercio Pisa Domenico Greco.
La misura, infatti, include per le microimprese gli autoveicoli N1 e N2 – ovvero gli autoveicoli prevalentemente per trasporto merci – ma esclude le auto utilizzate dalla stragrande maggioranza degli agenti per svolgere la propria attività di microimpresa, trasportando i propri prodotti, vale a dire cataloghi, campionari e materiali per la promozione delle vendite. al pari di altre aziende.
“Già siamo penalizzati da una fiscalità non adeguata ai prezzi attuali delle autovetture – afferma Greco – essere stati praticamente esclusi dagli incentivi per le auto elettriche non ci fa piacere e significa nuovamente penalizzare lo sviluppo di una categoria che utilizza l’autovettura come strumento di lavoro principale”.
Gli agenti rappresentano il motore di sviluppo delle piccole medie imprese italiane: sono circa 210mila e percorrono mediamente 60mila km all’anno per promuovere i prodotti e i servizi delle aziende che rappresentano. Molte aziende senza agenti non riuscirebbero a vendere i propri prodotti.
“Anche quest’anno, grazie all'impegno del nostro presidente nazionale Alberto Petranzan, abbiamo avviato un’azione di sensibilizzazione verso il Governo per risolvere un problema annoso per la nostra categoria, che ormai non ha bisogno di troppe argomentazioni: l’adeguamento del tetto di deducibilità dell’auto, fermo dal 1986, e corrispondente a 25.822 euro. Eppure, solo negli ultimi 20 anni, i prezzi delle autovetture sono aumentati del 44%. Quest’inadeguatezza fiscale ai valori di mercato delle auto costringe gli agenti a cambiare auto con minore frequenza, contribuendo ad aggravare la crisi di un settore in recessione (previsione mercato auto 2025: -6,6%). Ci auguriamo che la politica accolga finalmente la nostra giusta istanza”.