Ieri il giornalista della Repubblica, edizione di Firenze, Ernesto Ferrara è stato attaccato sui social network da alcuni rappresentanti dei tassisti”. In una pagina di Facebook si sono lette espressioni denigratorie sul conto del giornalista, per aver scritto un articolo sui viaggi extraurbani dei tassisti. Nel profilo della cooperativa Socota sono poi scomparse le frasi sconvenienti.
L'Associazione stampa toscana e la Consulta dei Cdr, unitamente all'Ordine dei giornalisti della Toscana, sono rimasti sconcertati nel notare che la vertenza tra tassisti e Comune di Firenze abbia voluto coinvolgere anche un giornalista. Assostampa, Consulta e Ordine stigmatizzano questo atteggiamento, esprimono solidarietà al collega in nome di una libertà di informazione e espressione che non può essere messa in discussione nemmeno nei momenti più acuti di una rivendicazione sindacale. Assostampa, Consulta e Ordine sono pronti ad aprire un confronto sul caso anche per evitare che possano ripetersi situazioni spiacevoli e inaccettabili come questa.
Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Angelo Bassi interviene sul post apparso ieri: “Quando si esce dal confronto politico per scendere sul piano degli attacchi personali, coinvolgendo anche la compagna di Ernesto Ferrara si oltrepassa ogni limite della civiltà. Sono convinto – aggiunge il capogruppo Bassi – che ognuno sia chiamato a svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi. I giornalisti svolgono il loro nel rispetto reciproco. E’ necessario, soprattutto in questo momento di confronto tra tassisti e amministrazione comunale abbassare i toni e tornare ad un confronto civile. Rinnovo la solidarietà al giornalista Ernesto Ferrara anche a nome di tutto il gruppo PD in Palazzo Vecchio”.
E' da stigmatizzare l'attacco personale al giornalista de 'La Repubblica' Ernesto Ferrara postato sul profilo facebook di una delle centrali di taxi di Firenze: così Paola Galgani segretario genrale della Cgil di Firenze." Gli attacchi personali, aggiunge, sono sempre inaccettabili, le proprie posizioni si defendono nel merito. Ad Ernesto Ferrara va la solidarietà mia personale e di tutta la Cgil.
