"Aggressione a sfondo sessuale a una autista Ataf"

La denuncia della Rsu: è successo ieri sera al capolinea del 35, all'Indicatore. La donna è riuscita a dare l'allarme e a fuggire. I carabinieri di Campi hanno fermato l'autore. Lulurgas (Cgil), "Servono soluzioni, le lavoratrici e i lavoratori hanno il diritto di svolgere la propria mansione tranquillamente"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2020 17:22

I sindacati Ataf denunciano un'aggressione ad una autista, ieri sera verso le 21 al capolinea della linea 35 all’Indicatore. "A differenza delle altre volte - sottolinea in una nota Rsu Ataf Gestioni Srl - come racconta la nostra collega tuttora sotto choc, l’aggressione è stata a sfondo sessuale, e se non si è consumata una vera e propria violenza, lo si deve solamente alla puntuale reazione e fuga della stessa. A certificare l'accaduto sono stati i Carabinieri di Campi Bisenzio, intervenuti sul posto a seguito della pronta richiesta della Collega, i quali hanno messo in stato di fermo lo squilibrato".

Oltre a manifestare vicinanza e solidarietà all'Autista coinvolta, la RSU di ATAF Gestioni denuncia ancora una volta "la mancanza di sicurezza di alcuni capolinea periferici e locati in zone pressoché isolate, protagonisti sempre più di fatti incresciosi come questo, che mettono a repentaglio la sicurezza dei colleghi e dei fruitori del servizio stesso, e chiede si prendano rapidamente provvedimenti per la messa in sicurezza degli stessi o per l’individuazione di località alternative ove effettuare capolinea, le quali possano essere maggiormente sicure e controllate, onde evitare il ripetersi di episodi del genere”.

“Penso sia diritto di ogni lavoratrice ed ogni lavoratore poter svolgere la propria mansione tranquillamente e con serenità - dichiara Michele Lulurgas, menbro della Rsu Ataf per Filt Cgil -  e non è ammissibile che chi si trova a fare capolinea dopo una certa ora debba farlo con l'ansia che si verifichi un'episodio del genere. Va garantita quanto prima la sicurezza ai capolinea e chiediamo un maggior presidio ed una puntuale attenzione verso le zone critiche da parte delle forze dell'ordine, alle quali va comunque il nostro ringraziamento per il lavoro che svolgono quotidianamente”.

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