Antonio Mannoni nuovo Questore di Grosseto

Esprime il desiderio che “La Questura diventi proprio la casa dei cittadini”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2021 15:14
Antonio Mannoni nuovo Questore di Grosseto

Di Vanna Francesca Bertoncelli

Grosseto 1 ottobre- Antonio Mannoni, il nuovo Questore di Grosseto, nell’incontro con la stampa fa riferimento al ricordo dei caduti delle forze di Polizia, sottolineando l’importanza della memoria nella vita di una comunità. Siamo nell’auditorium Giovanni Palatucci, il funzionario di Polizia, deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove muore nel febbraio 1945 ed annoverato dallo Stato di Israele tra i “Giusti” per quanto fatto, sul finire della seconda guerra mondiale, nella città di Fiume come Questore reggente.

Illustra poi, evidenziando il buon lavoro svolto da chi lo ha preceduto, il suo progetto per la provincia di Grosseto. Fatto di collaborazione con le altre forze dell’Ordine presenti sul territorio e con le istituzioni. Fondamentale il rapporto con i cittadini ed al riguardo esprime il desiderio che “La Questura diventi proprio la casa dei cittadini”. Determinante quello con la stampa. Controllo sul territorio, certamente, ma continuare a puntare sulla prevenzione è decisivo. Conclude l’incontro con l’argomento droga, una delle maggiori criticità in questa provincia sia per lo spaccio, fattore trainante dell’economia criminale che per il consumo. Qui la prevenzione può essere fattore risolutivo come del resto la collaborazione tra tutti i chiamati in causa.

Sardo di Cagliari. Uomo di tempra, di acuto intuito e di stringente critica. Antonio Mannoni subentra, da oggi, a Domenico Ponziani nel ruolo di Questore, a Grosseto.

Laureato in giurisprudenza entra nella Polizia di Stato nel 1988 e, dopo il corso di formazione, viene inviato a dirigere la Squadra Mobile della Questura di Oristano. E proprio nella sua terra, lavora alle indagini sull’anonima sequestri sarda che infesta l’isola in quegli anni. Nel 1992 a seguito di una operazione culminata con la liberazione di un ostaggio viene trasferito presso il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato a Roma. Qui presta servizio per 10 anni occupandosi ancora di sequestri di persona in Sardegna, poi di indagini sulla criminalità mafiosa collaborando anche con l’F.B.I per poi condurre indagini, anche sotto copertura, sul traffico internazionale di stupefacenti.

E’ la criminalità organizzata nelle sue diverse declinazioni l’oggetto dei suoi interventi. Nel 2004, come primo dirigente della Polizia di Stato opera presso una divisione del servizio analisi criminale della Criminalpol e, sempre nell’ambito della criminalità organizzata, viene inviato a Bruxelles come rappresentante dell’Italia presso il Consiglio dell’Unione Europea. Nel 2016 riveste l’incarico di questore a Latina e nel 2017 è nominato questore di Rieti. Romano di adozione vive nella capitale con la famiglia. Dinamico, ama la vita all’aria aperta e fare sport.

Notizie correlate
In evidenza