Annus horribilis 2020. Speranze “Nell’anno che verrà” con "GG"

Mercato di gennaio:addio a Serrotti. Fuori dai playoff. La non iscrizione alla C con rinascita in D e nuova gestione targata GG(Gilardino-Grammatica)

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
01 gennaio 2021 15:09
Annus horribilis 2020. Speranze “Nell’anno che verrà” con

365 giorni che non si dimenticano. Sono quelli passati dal Siena. Un “Ritorno dall’inferno”, film datato 1983 per la regia di Hall Bartlett, che i tifosi non dimenticheranno. Nelle vicende sportive, l’evolversi della pandemia con l’emergenza sanitaria che è entrata, prepotente, anche a governare il mondo del calcio. Un 2020 tutto da raccontare insomma. Proviamo a riavvolgere il nastro.

L’addio di Serrotti: è, probabilmente, il primo atto di una discesa, non troppo lenta, che ha portato al baratro. Il miglior centrocampista di Dal Canto ceduto nella sessione del mercato di riparazione. Il motivo? Mai spiegato davvero anche se si è intuito, subito, che logiche di bilancio avevano spinto la decisione. Nuovi volti sulla nave Robur con autentiche scommesse, come quella di Boateng, purtroppo, non vinte. Ancora di più, in quel momento, è salito sul banco degli imputati il direttore sportivo Vaira.

Non c'è tempo per rilassarsi. Il mancato pagamento degli stipendi, poi saldati, fanno addensare nuvole scure sul futuro calcistico della città del Palio. Crescono le paure.

Intanto però, c’è il lockdown. Il Consiglio Federale della FIGC decide di disputare, comunque, i play off per decretare la quarta squadra da promuovere in serie B. La lotteria del rettangolo verde è su base volontaria. Il Siena è in posizione di classifica utile per decidere di esserci. La presidente Durio che farà, si chiedono i tifosi? La risposta giunge, forse per molti, inaspettata: la squadra li disputerà.

Il percorso non è facile. D’Ambrosio e soci partono di rincorsa, dietro (quasi) tutti. Al secondo turno, l’ostacolo Alessandria. Sconfitta che fa male anche perché pare la perfetta sintesi dell’intera stagione. Bianconeri subito sotto al 5’ a causa della rete di Arrighini. La perla di Gerli, il suo gol si ricorderà per anni, rimette le cose a posto. Poi, al 33’ l’errore di Confente con la complicità di un rimbalzo sfortunato: tocco con le mani fuori area ed espulsione giusta. Dal Canto richiama D’Auria, tra le poche note liete del campionato, per il secondo portiere Saloni. Finirà 3-2 con il Siena fuori dai giochi.

Il futuro si disputa, a quel punto, sul piano societario. Come è andata a finire, purtroppo, lo sappiamo tutti con situazioni e vicende che, forse, attendono ancora una spiegazione.

Il “new day” coincide con l'arrivo della nuova proprietà armena. L’avvento del "duo GG" Grammatica-Gilardino, con l’idea, finalmente (!) , di un progetto serio caratterizzato da un’importante componente di “linea verde”. Maglie, simboli: tutto nuovo. Non tutto graditissimo all'ambiente. Il "reduce" Guidone è il capitano,  gli spalti sono tristemente vuoti.

Il resto è storia recente. Sullo sfondo 12 mesi che hanno lasciato (tanto) amaro in bocca. 

All’orizzonte, si spera, quello che i tifosi vogliono più di tutto: il ritorno tra i professionisti con un Franchi, finalmente, gremito (il sondaggio del gruppo Facebook “Robur Siena” parla chiaro in tal senso). 

Lucio Dalla cantava: “l’anno che sta arrivando tra un anno passerà”. Questa è l’unica certezza.

Auguroni a tutti. 

nella foto tifosi al Franchi. I tifosi attendono con ansia di tornare allo stadio

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