Annullata la presentazione del libro di Vannacci all’Educandato

Bussolin (Lega): “E io lo invito a farla a Palazzo Vecchio”. La posizione della Cgil

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2024 18:59
Annullata la presentazione del libro di Vannacci all’Educandato

“Una cosa inaudita in democrazia: vietare la parola e la libertà di pensiero a chi non è della tua stessa idea. Le pressioni e gli attacchi avanzati da una parte politica in queste ore per impedire la presentazione di un libro sono sconcertanti.

Ma la Lega non ci sta, come segretario provinciale e capogruppo in Consiglio comunale lancio pubblicamente a Vannacci l’invito a presentare il suo libro a Palazzo Vecchio, la casa della democrazia cittadina, negli spazi a disposizione dei gruppi consiliari”.

Lo dichiara Federico Bussolin, capogruppo e segretario provinciale della Lega a Firenze.

La posizione Cgil 

"Al di là dell’epilogo della ipotizzata presentazione del libro di Roberto Vannacci presso l’Educandato Statale della Santissima Annunziata al Poggio Imperiale, la vicenda è grave e inaccettabile per i punti di vista discriminatori e xenofobi che il volume veicola, e denota che c’è un grosso problema di inadeguatezza a ricoprire il ruolo educativo da parte di chi è nominato ai vertici di questa istituzione.

Già nel passato abbiamo sottolineato che qualunque iniziativa venga promossa da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Educandato debba essere coerente con le finalità educative delle scuole presenti all’interno dell’istituzione, dove - vale la pena di ricordare - rimangono fino a pomeriggio inoltrato studentesse e studenti frequentanti il semi-convitto, mentre altri ci vivono stabilmente frequentando il convitto. Poiché quindi l’Educandato ha la responsabilità dell’educazione dei ragazzi in ogni momento della giornata, non è ammissibile che vengano organizzate iniziative, anche fuori dall’orario canonico della scuola, non coerenti con l’attività di docenti ed educatori e prive del dovuto profilo culturale e scientifico, come invece si continua a fare con l’attuale CdA.

Ci sembra quindi urgente che il Ministero dell’istruzione – cui ricordiamo spetta la nomina del Consiglio d’Amministrazione – e l’Ufficio Scolastico Regionale favoriscano al più presto una netta discontinuità nella gestione dell’Educandato, perché esso possa finalmente agire coerentemente con le finalità educative promosse dalle scuole annesse, in particolare la trasmissione dei valori costituzionali". Così Emanuele Rossi segretario generale Flc Cgil Firenze. 

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