Ancora in crescita l’inflazione a Firenze: +0,3% in un mese, +0,4% in un anno

Torselli (FdI-AN): "Imbarazzante l'immobilismo sul Commercio e l'inefficienza di questa giunta"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2015 14:26
Ancora in crescita l’inflazione a Firenze: +0,3% in un mese, +0,4% in un anno

Ancora in crescita l’inflazione a Firenze: +0,3% in un mese, +0,4% in un anno. Aumentano gli alberghi, +3,7% in un mese e +13,5% sull’anno scorso, e gli alimentari. In aumento il carrello della spesa: +0,2% rispetto a maggio. L’ufficio comunale di statistica ha presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione nella nostra città per il mese di giugno (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.

La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di giugno su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.La variazione mensile è +0,3%, mentre a maggio era +0,6%.

La variazione annuale è +0,4% mentre a maggio era +0,3%.A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, principalmente le variazioni nei Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,2%), i Prodotti alimentari e bevande analcoliche e Ricreazione spettacolo e cultura (+0,4% per entrambe) e i Trasporti (+0,3%).La variazione positiva della divisione ‘prodotti alimentari e bevande analcoliche’ su base mensile è dovuta agli aumenti della frutta (+3,7% su base mensile e -4,6% su base annuale), dei pesci e prodotti ittici (+1,4% rispetto al mese precedente) e delle carni (+0,9% rispetto a maggio 2015).

In diminuzione i prezzi dei vegetali (-2,5% rispetto al mese precedente e +9,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).Nella divisione dei trasporti si registrano gli aumenti dell’acquisto dei mezzi di trasporto (+0,5% rispetto a maggio 2015 e +2,2% rispetto a giugno 2014) e il trasporto aereo passeggeri (+5,1% rispetto a maggio 2015 ma -0,6% rispetto a giungo 2014). Diminuisce il trasporto ferroviario passeggeri: -5,3% rispetto a maggio 2015 e -3,6% rispetto a giugno 2014.Tra i ‘servizi ricettivi e di ristorazione’ sono in aumento i servizi di alloggio (+3,7% su base mensile e +13,5% su base annuale).Nella divisione ‘ricreazione, spettacoli e cultura’ sono in aumento i giochi, giocattoli e hobby (+1,4% rispetto a maggio 2015 e +4,6% rispetto a giugno 2014) e i pacchetti vacanza (+5,0% rispetto a maggio 2015 e -0,5% rispetto a giugno 2014).

Quanto al carrello della spesa i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono in aumento del +0,2% rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono invece in diminuzione (-0,4%).Nei prodotti a media frequenza di acquisto registrano una variazione di +0,7% rispetto al mese scorso e in aumento di +1,1% rispetto a giugno 2014. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono invariati rispetto al mese precedente e in aumento di +0,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

"Immobili, senza idee, a volte imbarazzanti, trincerati dietro slogan e annunci che non sfociano mai in fatti concreti. Questo il bilancio del primo anno della giunta Nardella per quanto riguarda il commercio e lo sviluppo economico a Firenze. Un fallimento totale che la dice lunga su certe scelte fatte dal sindaco nella scelta dei suoi assessori". Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d'Italia al comune di Firenze, Francesco Torselli."Era il 16 agosto 2014 - spiega Torselli - e mentre l'assessore allo sviluppo economico era impegnato ad inseguire gli americani ubriachi ed i loro braccialetti colorati (facendo patti ed accordi anti-alcool con chi gli alcool-tour li organizzava...), il sindaco Nardella tentava di dimostrare che questa giunta qualche idea sul commercio, in fondo in fondo, l'aveva, annunciando la nascita del piano 'Salva-Tradizioni' per tutelare ed agevolare gli esercizi storici di Firenze". "Tralasciando il fatto - prosegue il capogruppo di Fratelli d'Italia - che gran parte di questo 'piano' riguardava il divieto di apertura di nuovi Mini-Market, argomento sul quale esiste dal 2010 una mozione (la n.

658/2010) a firma del sottoscritto e degli allora colleghi Cellai e Roselli al quale l'amministrazione comunale non ha mai dato attuazione, ci chiediamo che fine abbia fatto questo piano". "Un immobilismo imbarazzante - aggiunge ancora l'esponente di FdI-An - al quale abbiamo cercato di dare una mossa presentando tre atti di indirizzo (mozioni) che attivassero intanto tre tipologie di aiuto nei confronti degli esercizi commerciali storici fiorentini, che ogni giorno si trovano a concorrere con i grandi centri commerciali e le multinazionali straniere: sgravi fiscali sulla TARI, sconti sull'accesso ai circuiti pubblicitari e abbattimento della tassa di occupazione del suolo pubblico in caso di lavori di restauro delle facciate storiche"."La cosa drammatica - conclude Torselli - è che oltre ad immobile ed inefficiente questa maggioranza è pure arrogante visto che ha bocciato tutte le nostre proposte rifugiandosi dietro le solite promesse del tipo '...l'assessore sta valutando...', '...l'assessore sta monitorando...'.

E mentre lui valuta e monitora, gli esercenti storici fiorentini perdono l'ennesima occasione di avere un aiuto concreto dal Comune, oltre i soliti slogan. Non ci resta che sperare nell'ormai prossimo ed annunciato rimpasto di giunta...".

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