Alluvione Marche, aiuti dalla Regione Toscana

Partita in queste ore la colonna mobile della Protezione civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2022 17:48
Alluvione Marche, aiuti dalla Regione Toscana

E’ partita in queste ore per le Marche la colonna mobile della Protezione civile regionale con 50 volontari, idrovore, scavatrici, moduli per la pulizia del fango e squadre di motoseghisti.

“Su richiesta del Dipartimento della Protezione civile nazionale – spiega l’assessora alla Protezione civile - ci siamo immediatamente attivati e messi a disposizione. Stamattina è già partito il nostro nucleo di ricognizione che attualmente è già sul posto. E’ stato un evento di portata inaudita – ha aggiunto l’assessora- e la Toscana darà il massimo, per dare supporto alle popolazione colpite, nella rimozione delle situazioni di ulteriore pericolo, per il ripristino dei servizi pubblici, delle infrastrutture, delle attività di gestione delle macerie e dei detriti. Con l’occasione - aggiunge l'assessora- voglio ringraziare la nostre struttura di Protezione civile regionale e tutte le volontarie e volontarie che con pochissimo preavviso si sono mobilitati per la partenza della nostra colonna mobile”

Nei moduli partiti stamani dal magazzino della Regione ci sono attrezzature per scavare (2 Bobcat), 4 idrovore, 6 moduli con motoseghisti, e un camion con una gru a polipo. Le risorse continueranno ad arrivare anche domani con l’arrivo di altri 2 moduli con motoseghisti e un altro Bobcat.

Intanto prosegue da quattro giorni l’intervento dei Vigili del fuoco nel territorio delle Marche colpito dal maltempo. Circa 1000 gli  interventi portati a termine nelle province di Ancona, dove operano 250 unità del Corpo nazionale, e di Pesaro Urbino, dove sono al lavoro 100 unità. Le squadre sono impegnate con gli escavatori per la rimozione di fango e detriti, mentre proseguono gli interventi per rimuovere gli alberi abbattuti e con le pompe idrovore per le operazioni di prosciugamento. Dopo il ritrovamento a Serra de’ Conti del corpo senza vita dell’undicesima vittima, proseguono le ricerche degli ultimi due dispersi nella zona di Barbara.

I nuclei speleo dei Vigili del fuoco hanno liberato a Senigallia le arcate del ponte della ferrovia da grossi tronchi di albero che ostacolavano il deflusso del fiume Misa nei pressi della foce, permettendo così la riapertura della linea ferroviaria.

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