Alluvione, come sarà la Commissione speciale a Campi Bisenzio?

Gandola (Centrodestra): "Stanno cercando in tutti i modi di mettere l’opposizione nell’angolo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2024 15:40
Alluvione, come sarà la Commissione speciale a Campi Bisenzio?

"A distanza di tre mesi dall’alluvione il Sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri e la sua maggioranza non solo non hanno ancora fatto decollare la Commissione speciale d'inchiesta ma stanno cercando in tutti i modi di mettere l’opposizione nell’angolo. La Presidenza della commissione sarà mantenuta nelle mani della maggioranza, facendo venire meno una prassi che solitamente demanda alle opposizioni la gestione delle commissioni di controllo,garanzia e di inchiesta/speciali. Un fatto a nostro modo di vedere grave, anzi molto grave".

È durissimo il commento di Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra che anche ieri pomeriggio in commissione ha rivendicato con forza l’urgenza di istituire la commissione speciale sui fatti della tragedia.

“Siamo oramai alla beffa finale, attacca Gandola, il sindaco e la sua maggioranza sembra che abbiano paura di accertare gli avvenimenti e dopo aver rimandato e ritardato la nascita della Commissione ora si sono lanciati a rivendicare per sé la presidenza della commissione, rendendola per di più politica avendo proposto una composizione numerica assolutamente arbitraria, con 6 componenti di maggioranza e solo 4 di opposizione, lasciando così alcuni gruppi consiliari di minoranza senza la possibilità di avere un proprio rappresentante. Una vera e propria vergogna, tuona il capogruppo, che dimostra l'assoluta debolezza politica del sindaco Tagliaferri. Perché tutte queste modalità di forzatura, nemmeno avessero paura della verità. Tutto ciò non ha davvero senso. Perché non accettano una costituzione numerica paritetica e perché non sono disposti a cedere la presidenza all’opposizione? Si ha paura di andare troppo a fondo?

Già qualche settimana fa il Sindaco era stato seccamente smentito dalla Soprintendenza delle Belle Arti nel vano tentativo di “assolvere” la politica dal crollo del muro della Marina. Il primo cittadino aveva infatti affermato, nel corso di un’assemblea pubblica, come testimoniato dai video presenti sulla sua stessa pagina, che era stata la Soprintendenza a non dare parere favorevole all’intervento di messa in sicurezza. Un fatto completamente destituito di fondamento come la stessa soprintendente ha subito fatto notare.

La maggioranza, dunque, potrà anche riuscire a bloccare l’attività ispettiva dell’opposizione ma stiano certi che saranno altri a compiere gli accertamenti del caso. Nei giorni scorsi, rivela il capogruppo, ho apposto anche la mia firma sull’esposto già presentato da alcuni Comitati al Procuratore Generale della Repubblica affinché si apra un' inchiesta seria e approfondita sulla vicenda. Infatti, mentre il Sindaco dice che non è utile che un esposto sia presentato dall'amministrazione comunale, noi, invece, pensiamo che tutto ciò sia l'ennesima dimostrazione di un'inerzia voluta che non è certamente amica dei cittadini, delle imprese e delle centinaia di alluvionati".

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