Violenza e donne: informazione o speculazione?

Convegno abato in Palazzo Vecchio, dalle 9 nel Salone dei Cinquecento. Sarà proiettato anche il Trailer ‘Eddy’ di Simone Borrelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2015 14:45
Violenza e donne: informazione o speculazione?

La violenza contro le donne e la ricerca degli strumenti più efficaci per raggiungere un pubblico globale con un’informazione reale e obiettiva sono al centro della tavola rotonda dal titolo “Violenza e donne: informazione o speculazione?”, che si terrà sabato prossimo dalle 9 alle 13.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. 

Una comunicazione distorta della violenza sulle donne potrebbe significare non rilevare delle violenze realmente accadute oppure denunciare delle violenze basandosi su prove inattendibili. Utilizzare un linguaggio non appropriato o mirato alla spettacolarizzazione in nome dell’auditel per descrivere il fenomeno della violenza non genera informazione reale.L’obiettivo del convegno, presentato oggi in Sala degli Otto a Palazzo Vecchio dalla vicesindaca Cristina Giachi, dall’assessore alle Pari opportunità Sara Funaro, dal direttore N.I.C.E Viviana del Bianco e da Pamela Cioni del COSPE, è stimolare, riflettere e fare indagini.

In apertura dei lavori sarà effettuato un minuto di silenzio per i giornalisti del settimanale satirico francese Charlie Hebdo, alla presenza del Console onorario e direttrice dell’Istituto francese Isabelle Mallez. Nel corso della mattina sarà proiettato anche il Trailer ‘Eddy’ di Simone Borrelli, film ufficiale dei Diritti umani 2015 per il Consiglio d’Europa.“Il modo in cui si è parlato e si parla della violenza sulle donne nel nostro Paese non è sempre stato e non è sempre adeguato alla gravità del problema - ha detto la vicesindaca Giachi - e all’individuazione di deterrenti culturali.

In questi anni, abbiamo visto cambiare positivamente lo stile comunicativo legato a questi temi, anche se non sempre in maniera adeguata, ma qualcosa si è mosso. A volte la tentazione di ricorrere a formule di sintesi porta ad aggravare la percezione culturale del problema, per questo è importante concentrarci sul modo in cui si parla della violenza sulle donne e soprattutto sull’uso delle parole”. “I dati sui femminicidi sono sempre in aumento - ha detto l’assessore Funaro - e non si riesce a capire se sono realmente in crescita o se aumentano perché sono di più le donne che denunciano, perché c’è una maggiore consapevolezza”.

“Trovo estremamente interessante il fatto di incentrare il convegno su come si comunica la violenza sulle donne - ha continuato - perché se questo argomento si comunica in una direzione o nell’altra cambia completamente il modo in cui viene recepito dall’opinione pubblica e da chi subisce violenza”. “Dobbiamo iniziare a riflettere per portare avanti un comunicazione che sia realmente efficace - ha aggiunto Funaro -. Le Istituzioni si devono fare portatrici di questo messaggio e noi come amministrazione comunale abbiamo iniziato un percorso dal 25 novembre scorso con il progetto ‘Florence4Women’ per dare voce alle donne e ridare dignità a coloro che hanno subito una violenza e dargli la possibilità di rimettersi in gioco”.

Come ha spiegato il direttore N.I.C.E Viviana del Bianco “il convegno non si esaurirà nella mattina di sabato, ma sarà portato anche nelle scuole”.La stampa, i social media, le tv e radio sono chiamati in prima linea nella lotta alla violenza di genere attraverso una comunicazione a tutto tondo sui diritti umani e delle donne nel mondo; essi costituiscono la ‘lente’ con cui guardare sia alle cause di tanta diffusa violenza, che alle complesse dinamiche sociali di discriminazione che ne sono alla radice.

Tra i partecipanti alla tavola rotonda la vicesindaca Cristina Giachi, l’assessore Funaro, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, l’assessore regionale alla cultura Sara Nocentini e numerosi rappresentanti degli organi di informazione locali, nazionali e stranieri, giornalisti e cine-foto-operatori, della stampa scritta, radiofonica e televisiva, online, facebook, twitter ed ogni forma di digitale che oggi esiste. Cospe sarà presente alla tavola rotonda con due rappresentanti: Alessia Giannoni, responsabile progetti COSPE su donne, interculturalità e media in Italia, e Moufida Missaoui, direttrice dei centri violenza della ATFD (associazione tunisina per le donne democratiche) e partner di COSPE nel Paese.

Il convegno è organizzato da N.I.C.E (New Italian Cinema Events) in collaborazione con la Regione Toscana, il Comune di Firenze, l’associazione Artemisa onlus e COSPE. (fp)

Il programma Apertura dei lavori ore 9 Sarà inoltre effettuato un minuto di silenzio per i giornalisti del settimanale satirico francese Charlie Hebdo, in presenza del Console onorario e direttrice dell’Istituto francese Isabelle Mallez.

Approfondimenti

Tavolo:Cristina Giachi (Vicesindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione – Comune di Firenze)Rosa Maria Di Giorgi (Senato della Repubblica)Sara Funaro (Assessore Pari Opportunità, Accoglienza, Sanità e integrazioni, Casa, Welfare, Comune di Firenze)Sara Nocentini (Assessore Regione Toscana per le Politiche Culturali)Alessia Giannoni (Cospe)Teresa Bruno (Psicologa psicoterapeuta - Artemisia)Maria Mocali (Attivista ed esperta 118 e violenza domestica RFK)Erfan Rashid (Coordinatore del sito arabo Agi)Serena Perini (Presidente Commissione Pace e Pari Opportunità)Stefana Graziosi (Dirigente psicologo-Psicoterapeuta ASL RMB)Moufida Missaoui ( Direttrice Centri di violenza ATFD)

Giornalisti (esperti di comunicazione-relatori):

Paola Grausu (Chi l’ha visto)Silvana Grippi (Deapress)Sandro Bertuccelli (La Repubblica)Luigi Caroppo (La Nazione)Anna Balzani (Direttore FlorenceisYou!)Oscar Iarussi (Gazzetta del Mezzogiorno)Marco Porqueddu (Corriere della sera MI)Cristiana Cella (Unità)Claudia Guasti (TVR-7 Gold)Nuria Biuzzi (Antenna 5)Barbara Stefanelli (27esima ora)Aleksandrova Sonia (Stampa Bulgara)Patti Maria Gabriella (America Oggi-Norwood New Jersey-USA)Williams Megan K. (Cbc, Canadian Broadcasting Corporation-Toronto)Monechi Federico (Resp. Tg1, 2, 3)

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