Al Palazzo del Pegaso “Pittura in divenire” di Claudio Stefanelli

In mostra trentadue quadri che evidenziano l'itinerario di un artista di qualità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2022 17:02
Al  Palazzo del Pegaso “Pittura in divenire” di Claudio Stefanelli

“Un eclettico pittore pesciatino che, con i suoi dipinti, riesce a arrivare al nostro cuore e a donarci segnali molto forti del tempo che viviamo”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha inaugurato ieri pomeriggio, mercoledì 6 luglio, l’esposizione Pittura in divenire 1970-2022 di Claudio Stefanelli, che fino al 16 luglio sarà visitabile nello spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi (via De’ Pucci 16).

Trentadue quadri, in una mostra antologica in cui si potranno ammirare opere realizzate dal 1970 al 2022, compresa l’ultima, dal titolo ‘Conflitto ingiustificato’ (180×360 centimetri) in cui, ha aggiunto Mazzeo, “l’artista racconta, anche coi colori delle bandiere, quello che sta avvenendo in maniera ingiustificata in Ucraina”.

Un lavoro, quello di Stefanelli, “molto pregnante, collegato alla tradizione ma allo stesso tempo all’innovazione”, ha spiegato Saverio Simi de Burgis, docente di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di belle arti di Venezia.

Lo stesso artista ha sottolineato il legame con la tradizione: “La mia ricerca – ha detto – è basata sul bello. Queste opere si ispirano anche all’archeologia, che ho sempre studiato. Sono le tombe etrusche, i rilievi dipinti, che mi hanno dato la spinta per realizzare opere materiche, mentre la ricerca è quella del colore e della forma, con velature che si sovrappongono una all’altra”.

Stefanelli, noto anche per una bellissima copia del trittico di Nanni di Jacopo della Pieve di Castelvecchio, è stato direttore dei Musei della città di Pescia, e ha partecipato a mostre personali e collettive in tutta Europa.

“Questo artista rappresenta una delle eccellenze del nostro territorio – ha affermato il consigliere regionale Marco Niccolai – Ha impreziosito con le sue opere tanti luoghi di Pescia e della val di Nievole. La sua fama va molto oltre ai nostri confini. Queste opere sono espressione di grande vitalità e di grande amore, quello di un artista che racconta il territorio e lo reinterpreta con la sua passione, con i suoi colori, con i suoi punti di vista”.

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