Aggressioni a bordo dei treni: venerdì 9 settembre sciopero

Uiltrasporti: "Grave situazione in Toscana". La Filt Cgil: “Facciamo appello ad aziende, istituzioni e Prefettura”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2022 23:55
Aggressioni a bordo dei treni: venerdì 9 settembre sciopero

Venerdì 9 settembre è stato proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore dalle 9 alle 17 di capitreno, macchinisti e personale di assistenza a bordo treno di Trenitalia, Italo, Trenord, Trenitalia Tper per protestare contro le troppe aggressioni subite dal personale a bordo dei treni. A indire lo sciopero Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa.

“Quelle delle aggressioni a bordo dei treni è una vicenda che tocca anche la Toscana - spiega Leonardo Mugnaini della Uiltrasporti Toscana - La situazione è grave perché il personale è fatto oggetto quotidianamente di gesti che ne mettono a rischio l’incolumità e la sicurezza. E a bordo dei treni non è l’unico luogo dove avvengono certi comportamenti. Qualche giorno fa, per esempio, una lavoratrice e un lavoratore della protezione aziendale del Gruppo Fs sono stati aggrediti a Santa Maria Novella da una persona che ha dato in escandescenze. E’ tutto il personale front line a essere a rischio, non solo quello a bordo dei treni. Senza contare che deve essere salvaguardata anche l’incolumità dei passeggeri. Servono politiche aziendali chiare e trasparenti per porre un freno alle numerose e violente aggressioni di cui sono fatti oggetto lavoratrici e lavoratori”.

“Anche in Toscana la situazione per le aggressioni al personale sui treni non è più sostenibile. La salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità che deve valere anche per queste categorie – dice Monica Santucci, segretaria generale di Filt Cgil Toscana -. Chiediamo alle aziende di fare finalmente la propria parte, così come invitiamo anche le istituzioni a interessarsi della questione, si tratta di servizi per il pubblico in cui a rischio non c’è solo l’incolumità di chi lavora ma anche degli utenti. Facciamo appello infine alla Prefettura affinché si riprenda il filo del discorso avviato su come individuare soluzioni al problema. Che peraltro non riguarda solo il personale sui treni ma tutto il settore dei trasporti, dove non mancano aggressioni subite da lavoratori e lavoratrici in prima linea nelle stazioni, negli aeroporti e sugli autobus”.

Approfondimenti

"A tutt’oggi - denunciano le organizzazioni sindacali nazionali - non si è apprezzato alcun intervento da parte dei datori di lavoro (aumento delle risorse a supporto del personale di front line) e neanche una maggiore incisività da parte del legislatore rispetto alle proposte fatte dalle parti sociali (daspo trasporti, revisione della normativa in essere)".

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