Ebbene sì, adesso possiamo proprio dirlo, dopo l’ennesimo pareggio non c’è dubbio che questa squadra soffra tremendamente di questa “nuova sindrome”.
Non è sicuramente stata una delle migliori partite viste quest’anno ma per adesso siamo sempre agganciati al treno playoff seppure, secondo il mio modesto parere, al momento questo Siena non sembra essere squadra da poter “sbancare” il lotto delle concorrenti che ambiscono all’altro posto disponibile per andare in B.
Venendo ai giudizi troviamo un Lanni che gestisce con tranquillità come al suo solito ma che ci fa prendere un bello spavento con quella uscita su Marzierli. Raimo anche stavolta non sembra spingere sulla fascia come al suo solito mentre dall’altra parte Favalli è Disanto risultano essere nuovamente un binomio vincente, anche se il nostro terzino arriva sul fondo meno volte del solito. Al centro della difesa troviamo un Riccardi che non sembra essere sicuro come altre volte, seppure Ubaldi non fosse un cliente facile mentre Franco soffre per tutti i novanta minuti gli attacchi del San Donato, mostrandosi anche meno attento del solito.
A centrocampo Castorani viene sostituito dopo un primo tempo incolore in cui non riesce ne’ ad accompagnare l’azione ne’ a fare da filtro; il suo sostituito Orlando invece cambierà in positivo la partita, diventando un pericolo costante per gli avversari. Collodel finalmente ritrova l’intero minutaggio ma risulta ancora un po’ imballato; infine anche Meli delude un po’ e perde il duello a distanza contro l’ex Bianchi.
In attacco dietro al solito Paloschi troviamo un Belloni che ancora una volta fornisce tanta qualità e solo un brutto colpo lo costringe ad uscire; al suo posto rientra finalmente Buglio, che da manforte alla squadra fino alla conclusione dell’incontro; infine Disanto, ancora una volta migliore in campo, dal quale parte ogni azione ed autore di una miriade di cross sfortunatamente non sfruttati a dovere.
La’ davanti il solo Paloschi fa fatica a ritagliarsi spazi come la scorsa partita, anche stavolta però poco servito dalla squadra.
Adesso sotto con la Vis, nuovamente partita da vincere per un sacco di motivi ma soprattutto per il morale, perché a questi ragazzi non possiamo rimproverare proprio niente e tornare alla vittoria sarebbe il premio più importante per ripagarli di tutto ciò. Speriamo il pubblico torni un po’ più numeroso allo stadio, anche se lo zoccolo duro del tifo che conta è sempre la’ che si fa sentire e questo, fino ad oggi, è stato letteralmente il dodicesimo uomo in campo.
FORZA IL SIENA, FORZA LA ROBUR !!!
Luca Olmastroni Siena Fan Club Sydney
