Adesione anche in Toscana allo sciopero del personale delle ferrovie

La Filt Cgil Toscana: “La partecipazione dimostra quanto è sentito il tema da chi lavora sui treni”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 settembre 2022 23:30
Adesione anche in Toscana allo sciopero del personale delle ferrovie

Firenze, 9-9-2022- Sono troppe le aggressioni alle lavoratrici e ai lavoratori del servizio ferroviario: maestranze e sindacati non sono più disposti a tollerarle. Per dare visibilità a una battaglia di civiltà, in difesa degli operatori e della sicurezza del lavoro, dalle 9 alle 17 i ferrovieri oggi incrociano le braccia (sciopero unitario nazionale). L’adesione all’agitazione è stata grande anche in Toscana, sul 70-80% con punte anche fino al 100%.

“Questo dimostra che il tema è molto sentito dalla categoria, oggi è stato mandato un messaggio forte e chiaro ad azienda e istituzioni affinché si trovino soluzioni al problema”, dice la Filt Cgil Toscana.

“Ringraziamo i lavoratori per questa massiccia mobilitazione, che testimonia come il tema sia molto sentito e attuale - spiega Leonardo Mugnaini della Uiltrasporti Toscana - Siamo sempre stati in prima linea per contrastare un fenomeno che sta dilagando. In questi ultimi anni - grazie anche a un clima politico e sociale che si è fatto via via più cupo e pesante - le aggressioni a bordo dei treni sono aumentate e non possiamo più girarci dall’altra parte. Per questo abbiamo scelto di scioperare oggi: per ribadire che servono politiche serie e concrete per porre argine al fenomeno che mette quotidianamente a repentaglio l’incolumità di lavoratrici e lavoratori” e degli stessi utenti. E’ assolutamente prioritario porre un argine efficace e immediato alle aggressioni”.

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“Una vera e propria escalation – denuncia il segretario regionale Fit-Cisl Antonino Rocca - che si protrae ormai da troppo tempo e che ha visto addirittura un incremento durante la stagione estiva, verso macchinisti e capitreno dei convogli dell’alta velocità, del servizio intercity e treni regionali.”“Questi episodi non sono più tollerabili – continua Rocca - serve un intervento non più rinviabile da parte di tutti i soggetti, aziende ed istituzioni, preposti a garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Dall’inizio dell’anno sono molteplici gli episodi che hanno visto come vittime di aggressioni violente, anche con pugni e sputi, il personale in servizio sui treni, a seguito della richiesta di presentare il titolo di viaggio o di rispettare le regole, che prevedono l’obbligo a bordo dei treni di indossare la mascherina, per non parlare delle aggressioni verbali che ormai non si contano più.”

“Lo sciopero nazionale di 8 ore proclamato unitariamente per la giornata di oggi – aggiunge il segretario Fit-Cisl - si è reso necessario in quanto non è giunta finora nessuna risposta efficace volta a trovare soluzioni per fermare le aggressioni nei confronti del personale mobile che svolge quotidianamente ed in maniera responsabile il proprio lavoro.”

“La Fit-Cisl Toscana – conclude Rocca - invita tutti i soggetti coinvolti, aziende e istituzioni, a trovare soluzioni efficaci volte ad eliminare, una volta per tutte, i rischi di aggressione che da ormai troppo tempo il personale dei treni è costretto ad affrontare. In assenza di risposte adeguate continueremo in maniera decisa e convinta il percorso di mobilitazione.”

Da mesi i sindacati di categoria denunciano la piaga delle violenze di cui sono vittime in particolare gli addetti di ferrovie e trasporto pubblico locale: basta la richiesta del titolo di viaggio o il rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina per scatenare insulti, sputi, calci e pugni, e visite al pronto soccorso.

“Le aggressioni, nei confronti del personale a bordo, si ripetono con frequenza allarmante. I casi più numerosi si verificano sui treni regionali per mascherine non indossate, per biglietti non pagati, per il mancato rispetto di regole di civiltà: a rimetterci non sono soltanto i lavoratori di Trenitalia e Rfi, a rischio anche l’incolumità dei passeggeri. Governo e Regione devono garantire la sicurezza sui convogli, quindi maggiore videosorveglianza e presenza di agenti della Polfer” chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti.“Per riuscire a farsi ascoltare da aziende, istituzioni e Prefettura i lavoratori sono stati costretti a scioperare così da richiamare l’attenzione su episodi che stanno diventando un vero e proprio fenomeno.

La salute e la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità che deve valere per tutti. Aggressioni, verbali e fisiche, sui convogli ma anche ai varchi delle stazioni, fatti che non possono essere in alcun modo lasciati passare sotto traccia. Ultimo episodio in ordine cronologico quello relativo ad una lavoratrice aggredita con un pugno al volto ad un varco della stazione a Firenze insieme a lei un collega che ha tentato di difenderla, massima allerta su questo problema. Occorre un piano straordinario in tutti i territori, soprattutto in quelli dove c’è più carenza di personale ferroviario e della Polfer, che coinvolga le aziende del trasporto ferroviario, lavoratori e forze dell’ordine”.

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