Acn Siena: "Pensavo fosse amore...". Gilardino-Argilli: ragioni di una scelta

Senza unità di intenti e di vedute meglio separarsi. Bianconeri in cerca di una nuova identità. Oggi è già vigilia: domani in campo.

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
15 gennaio 2021 07:56
Acn Siena:

"Pensavo fosse amore invece era un calesse" film indimenticabile, del 1991, per la regia di un indimenticato Massimo Troisi. Il titolo sintetizza, al meglio, la settimana travagliata del Siena. 

Prima il pareggio casalingo con il Trestina con un rigore, dubbio quanto "rivoluzionario" per quanto è successo dopo, poi l'annuncio del divorzio tra Acn Siena e mister Gilardino targato con una formula generica e sintetica: "diversità su alcune visioni future" (questa la versione della società).

L'ex campione del mondo non commenta e lascia la città del Palio con due sensazioni. La prima: grande serietà e professionalità. E' riuscito a costruire gruppo e squadra in un tempo record. Ha "scoperto" potenziali perle: una su tutte, quel Martina esterno alto che potrebbe incantare. La seconda: è una persona con le idee chiare che aveva un solo, grande imperativo: vincere. Per questo, aveva chiesto, a chiare lettere, rinforzi (un regista su tutti) e, si badi bene, non under ma interpreti esperti e pronti all'uso.

Dall'altra parte Acn Siena. Una gestione straniera che, è bene dirlo, non ha sempre logiche che abbiamo imparato a comprendere nella penisola italica. Due imperativi: vincere e valorizzare giocatori di casa con una linea verde sempre da "sposare".

Sullo sfondo, un binomio di convincimenti diversi: per l'allenatore, il mercato sarebbe stata "variabile essenziale" per raggiungere lo scopo. Per la seconda, il mercato può solo "rafforzare" una squadra che è già all'altezza.

Di positivo c'è solo un fatto: se non c'è unità di intenti e di vedute, è giusto separarsi perchè, se non lo si fa, non si arriva lontano.

Dunque, alla fine, forse, è stata scelta la migliore. Una svolta, probabilmente, non facile da digerire ma necessaria. Guidone e soci affidati alle cure di mister Argilli che dovrebbe essere solo un traghettatore. Il nome è stato gradito alla piazza: se dovesse far bene, nei prossimi tre impegni, sarà confermato.

Intanto, è già vigilia del prossimo match. Non c'è più spazio per i discorsi: parlerà il campo. L'unico che ha sempre ragione.

"Pensavo fosse amore invece era un calesse": ora inizia un altro film. Tutto da vivere.

La redazione di "Nove da Firenze" esprime a mister Gilardino la gratitudine per la disponibilità mostrata in questa parentesi a Siena. Un in bocca al lupo per il futuro da allenatore 

nella foto mister Argilli conduce l'allenamento

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