Accoglienza modello Toscana: osservatori dalla Germania

La visita dei cinque parlamentari tedeschi servirà a capire in che misura l'esempio toscano possa essere esportato anche all'estero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2017 15:11
Accoglienza modello Toscana: osservatori dalla Germania

Sono curiosi e vogliono studiare più da vicino quello che accade in Toscana, una delegazione di cinque parlamentari del Bundestag tedesco sarà a Firenze martedì 7 febbraio 2017. Così commenta la Regione la visita: "Il modello diffuso di accoglienza dei richiedenti asilo in Toscana fa scuola e le buone pratiche e la partecipazione (da volontari) dei profughi a lavori socialmente utili e progetti di recupero ambientale o di sistemazione di arredi e spazi urbani, hanno visto la luce in più realtà e hanno favorito conoscenza e coesione sociale". Saranno in città per incontrare ideatori, operatori e ospiti del progetto "Accoglienza solidale" portato avanti da Aics con Aig. Ci sarà anche l'assessore all'immigrazione della Toscana, Vittorio Bugli.

L'appuntamento è a partire dalle 15.30 a Villa Camerata, al civico 4 di viale Augusto Righi, dove in collaborazione con enti e istituzioni locali, tra cui Regione, Prefettura e Comune di Firenze, Aics e Aig (Associazione italiana cultura sport e Associazione Italiana alberghi della gioventù) hanno accolto 103 migranti.  La delegazione rappresenta tutti i partiti presenti nell'intero Bundestag ed è composta da Gero Storjohann e Michael Vietz (Cdu-Cus), Udo Schiefner (Spd), Kerstin Kassner (Die Linke), Beate Muller-Gemmeke (Bundnis 90/Die Grunen), accompagnati dal console generale aggiunto e dal console onorario della città.

Oltre all'assessore Bugli saranno presenti, tra gli altri, Valeria Gherardini, coordinatrice di Aics Accoglienza solidale, il presidente nazionale Aics Bruno Molea, il presidente nazionale Aig Filippo Capellupo, l'assessore all'accoglienza del Comune di Firenze Sara Funaro e la dirigente della prefettura, responsabile dell'immigrazione, Alessandra Terrosi.

In evidenza