Capitan Dainelli serra le fila del gruppo

Il capitano viola invita i suoi all'ultimo sforzo prima del riposo per le festività, alcuni dovranno stringere i denti però in un finale che ha visto gli uomini contati in un collettivo di grande qualità

Redazione Nove da Firenze
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17 dicembre 2009 14:15
Capitan Dainelli serra le fila del gruppo

"Dobbiamo difendere bene e di squadra - esordisce Dario Dainelli in conferenza Stampa - coprire la profondità, tenere alta la squadra e giocare senza timore. Questo serve per fare una grande gara. Si sta facendo il nome di Felipe per la difesa viola, con il caso Munoz che slitterebbe quindi a giugno: "Se dovesse essere un nuovo elemento della nostra squadra - risponde il capitano - sarei contento, mi piace il suo modo di giocare". Gli infortuni hanno rallentato e per certi versi interrotto un certo tipo di programma portato avanti da Prandelli su alcuni calciatori della rosa, non solo, la mancanza di alcuni elementi ha costretto il mister a rivedere i piani di gioco e ad operare mosse tattiche da scacchista.

In vista dell'ultima partita dell'anno alcuni appaiono in recupero: "Molti sono sulla via della guarigione - ricorda Dainelli - ma ancora non so chi potrà far parte della squadra contro il Milan, personalmente ho qualche fastidio ma sto cercando di stringere i denti". Quel che ha funzionato maggiormente in casa Fiorentina è stato il poter fare affidamento sulle "seconde linee" il lavoro del gruppo, la presena di un collettivo forte ha sopperito egregiamente a delle mancanze determinanti. Solo poche eccezionioni si distinguono nel rendimento richiesto nel momento di emergenza, ma molte liete sorprese. "Siamo molto uniti dentro e fuori dal campo - conclude Dario Dainelli - e non è retorica; abbiamo una base solida che ci permette di superare le difficoltà, a volte possiamo essere ‘intercambiabili’ " Il Milan si presenta al Franchi sabato sera dopo il passo falso contro il Palermo che ha interrotto la serie di 10 partite positive dei rossoneri, i quali comunque restano imbattuti fuori casa da sette gare. Per Prandelli una sfida importante contro Leonardo e contro una delle considerate "grandi", o più comunemente "a strisce" del campionato; alcuni recuperi in vista ma soprattutto la richiesta di un ultimo sforzo ad un gruppo che ha speso tantissimo ultimamente, e che ha potuto contare in modo parsimonioso sui ricambi.

A stringere i denti nelle ultime gare sono stati in diversi, ordine e concentrazione dipenderanno anche dalla tenuta fisica. Arbitro dell'incontro sarà Rizzoli. di Antonio Lenoci

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