Come avviare un'impresa. Ecco la guida per i cittadini stranieri

Presentato oggi in Prefettura un vademecum per aiutare i cittadini immigrati che vogliono muovere i primi passi nel mondo imprenditoriale. Sempre più numerose le imprese straniere in provincia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2009 15:34
Come avviare un'impresa. Ecco la guida per i cittadini stranieri

Come avviare un'attività d'impresa, quali sono gli adempimenti da seguire e le spese da affrontare, come predisporre un buon business plan. Questo e molto altro ancora offre la Guida per l'imprenditoria straniera che Prefettura e Camera di Commercio, in collaborazione con il Comune di Firenze, Inail, Inps, Consiglio Notarile e Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili, hanno messo a punto per orientare il cittadino immigrato che vuole muovere i primi passi nel mondo imprenditoriale.

La pubblicazione è stata presentata oggi dal prefetto Andrea De Martino e dal presidente della Camera di Commercio, Vasco Galgani, insieme al Consiglio Territoriale per l'Immigrazione, presenti anche numerosi consoli delle comunità straniere più numerose in provincia. "Una guida per mettere gli stranieri in condizione di svolgere la loro attività - ha spiegato il prefetto Andrea De Martino - con l'obiettivo di fare una forte e seria integrazione anche nel campo imprenditoriale e allo stesso tempo abbattere l'alibi della non conoscenza delle norme da parte di chi vuole agire nell'illegalità.

I risultati del contrasto alla criminalità economica negli ultimi due anni - ha aggiunto il prefetto - ci convincono sempre di più dell'esigenza di continuare da un lato sul fronte dell'accoglienza e dall'altro della repressione dei fenomeni illeciti". De Martino ha infatti ricordato che dall'inizio del 2008 al settembre 2009 sono stati sequestrati 7 milioni e 782mila di prodotti contraffatti e recuperati 2 milioni di contributi non versati e ben 21milioni di diritti doganali evasi. La Guida offre informazioni di base e indicazioni per valutare opportunità e rischi della scelta imprenditoriale con un ampio spazio dedicato alla voce costi: sono elencate infatti le spese per la costituzione di una società e per l'iscrizione alla Camera di Commercio, quelle di contabilità, bilancio, dichiarazione dei redditi, nonché i costi previdenziali e assistenziali.

E' la prima volta che queste informazioni sono disponibili con tale dettaglio e trasparenza per consentire allo straniero di trovarsi preparato anche su questo fronte, spesso sottovalutato. "E' una guida pensata per aiutare la popolazione straniera a integrarsi nelle nostre logiche imprenditoriali e commerciali - ha detto il presidente della Camera di Commercio, Vasco Galgani - ma è uno strumento che può essere utile anche ai cittadini italiani, i giovani in particolare, che volessero mettersi in proprio".

Galgani ha ricordato che la pubblicazione è il punto di arrivo di un processo che, attraverso tappe diverse, va avanti da cinque anni per fornire agli aspiranti imprenditori stranieri, sempre più numerosi nella nostra provincia, le informazioni essenziali per agire secondo le regole. Al 30 settembre 2009 gli stranieri con cariche in imprese attive sono 15.427, di cui 11.423 extracomunitari, con un incremento del 3% rispetto all'inizio dell'anno. Il 29,6% degli stranieri opera nelle costruzioni, il 24% nel commercio e il 21,7% nel manifatturiero.

Per quanto riguarda la forma di impresa, nella maggior parte, il 70%, si tratta di ditte individuali, il 17,1% di società di persone e il 12,3% di società di capitale. Fra le nazionalità, la più diffusa è quella cinese (con 3.523 imprese, il 22,8%), seguita da Romania (2.072, il 13,4%), Albania (1.683, il 10,9%) e Marocco (960, il 6,2%). Nella Guida non mancano notizie sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sull'igiene dei prodotti, alimentari e non, con un'attenzione specifica ai settori del manifatturiero e della ristorazione.

Vengono fornite inoltre indicazioni in materia di marchi e brevetti, illustrando i servizi resi dalla Camera di Commercio e l'attività dell'Osservatorio anticontraffazione, l'organismo composto da rappresentanti di Prefettura, Guardia di Finanza, Questura, Polizia Municipale, Agenzia delle Dogane, Università, Regione Toscana, categorie economiche e associazioni dei consumatori per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla commercializzazione dei prodotti contraffatti. Viene trattato anche il tema ambientale, in particolare lo smaltimento dei rifiuti.

Infine due note di approfondimento sulle competenze dello Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Firenze e sull'Osservatorio sul credito istituito presso la Prefettura per monitorare l'andamento dei finanziamenti a imprese e famiglie. In appendice un indirizzario degli sportelli pubblici specializzati ai quali rivolgersi per informazioni e assistenza. La pubblicazione è tradotta in arabo, albanese e cinese, le lingue delle comunità straniere più numerose in provincia, ed è disponibile solo online sul sito di Paesi e su quello della Camera di Commercio così da essere continuamente aggiornata nel corso dell'anno. Per la guida clicca qui.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza