A volte ritornano: la reunion dei Litfiba

Adesso è ufficiale: Piero Pelù e Ghigo Renzulli tornano insieme con quattro potenti concerti. La rock band italiana è già in sala di registrazione: urgente esigenza artistica o, più semplicemente, l’amaro frutto della crisi economica?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2009 17:07
A volte ritornano: la reunion dei Litfiba

Una cosa è certa: i Litfiba rappresentano un capitolo importante per la storia del rock italiano. Per valutare meglio la portata del “fenomeno Litfiba” e dell’infinito amore che gli riservano ancora oggi le migliaia di fans sparse in tutta Italia, basta attraversare Ponte Vecchio e proseguire verso Via de’ Bardi, luogo “di culto” in cui ebbe inizio tutto, in una Firenze più che mai creativa e ribollente di estro musicale (fu proprio a Firenze che il rock italiano iniziò a “mettere i primi denti”). Pensate che ancora oggi il proprietario della palazzina in cui si trova la famosa cantinetta che rappresentò la prima, rudimentale, sala prove per i due giovani Piero Pelù e Ghigo Renzulli, è costretto a verniciare i muri, perché dopo trent’anni c’è ancora chi arriva qui, anche da molto lontano, solo per lasciare su quei muri il suo personale messaggio d’amore verso i Litfiba.

Stiamo evidentemente parlando di una delle poche rock-band italiane in grado di “lasciare un segno forte” in più di una generazione. Dopo una separazione a cui hanno fatto seguito anni di lento e “svogliato” riavvicinamento, sembra proprio che tra Piero Pelù e Ghigo Renzulli sia nuovamente scattata quella scintilla “creativa” che, spegnendosi all’improvviso, aveva decretato la prematura scomparsa di uno dei gruppi rock più amati dagli italiani. «La voglia di salire sul palco insieme e fare dei concerti è inarrestabile!» hanno dichiarato raggianti i due, che nella prossima primavera torneranno a suonare nuovamente insieme.

Si comincia il 13 aprile da Milano, poi il 16 aprile a Firenze, il 19 aprile a Roma e il 21 ad Acireale. Un ritorno che sembrerebbe ispirato da una forte “esigenza artistica”, ma la storia ci insegna fin troppo bene come dietro ad alcune improvvise (e talvolta improvvisate) “reunion” si nasconda sempre una “latente” e quanto mai urgente, impellenza economica. Insomma, il 2010 sarà proprio l’anno della “reunion” per la più importante e “chiacchierata” rock band italiana.

D’altronde gli astrologi ci avevano avvertito con largo anticipo: “il 2010 sarà un anno migliore, ricco di novità e cambiamenti”. A volte bisogna sapersi accontentare.. M. Locandro

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