Percorsi per la prima volta i 1.000 km da Torino a Salerno

Dei nuovi tratti di linea AV inaugurati oggi, quello tra Bologna e Firenze (79 chilometri di binari per il 93% in galleria) consentirà di spostarsi tra le due città in soli 37 minuti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2009 18:30
Percorsi per la prima volta i 1.000 km da Torino a Salerno

È la più grande opera pubblica realizzata in Italia dal dopoguerra: mille chilometri di Alta Velocità che dal prossimo 13 dicembre saranno interamente al servizio del Paese. E gli ultimi segmenti di questa fondamentale infrastruttura, le tratte Bologna–Firenze, Novara–Milano e Gricignano–Napoli ultimate e attivate nel pieno rispetto dei tempi annunciati. I mille chilometri di binari dell’Alta Velocità italiana, da Torino fino a Salerno, saranno oggi percorsi, per la prima volta in tutta la loro estensione, da due speciali Frecciarossa diretti a Milano Centrale, uno in partenza da Salerno, l’altro da Torino.

A bordo dei convogli inaugurali il premier Silvio Berlusconi, il top management del Gruppo FS e una nutrita e prestigiosa rappresentanza del mondo istituzionale, politico, economico e imprenditoriale italiano. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, viaggiando da Torino Porta Nuova a Milano Centrale, inaugura la linea ad Alta Velocità la cui costruzione avviò ufficialmente nel marzo del 2002. Sullo stesso Frecciarossa il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli, l’amministratore delegato del Gruppo FS Mauro Moretti e il presidente Innocenzo Cipolletta. L’altro Frecciarossa, risalendo la penisola da Salerno, toccherà Napoli, Roma, Firenze e poi, correndo lungo i quasi 80 chilometri di nuovi binari realizzati sotto l’Appennino tosco-emiliano, raggiungerà Bologna e infine Milano.

A bordo, tra gli altri, l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Ad attendere a Milano le Frecce, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia Guido Podestà e il Sindaco di Milano Letizia Moratti. Con il traguardo odierno viene onorato l’impegno che il Gruppo FS aveva assunto di fronte al Paese. Un impegno che ha visto coinvolti non solo tutti i ferrovieri ma anche tutte le imprese e i fornitori, dalla fase di progettazione a quella di esecuzione dei lavori. La data odierna segna una svolta per il sistema Italia: l’Alta Velocità sta infatti già rivoluzionando la mobilità del Paese e il suo completamento darà un ulteriore e decisivo impulso all’economia e al turismo, aprendo nuovi scenari demografici, sociali e produttivi. Dei nuovi tratti di linea AV inaugurati oggi, quello tra Bologna e Firenze costituisce un’opera di sofisticata ingegneria ferroviaria, 79 chilometri di binari per il 93% in galleria, che consentirà di spostarsi tra le due città in soli 37 minuti.

Il nuovo tratto Milano–Novara completa invece la linea AV che, parzialmente attivata nel 2006, collegherà la Madonnina alle Mole in meno di 60 minuti, mentre i 19 chilometri tra Gricignano e Napoli, percorsi per la prima volta lo scorso 13 novembre alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, vanno ad ultimare la linea AV Roma–Napoli già attiva dal 2005. Completata la direttrice AV Torino–Salerno, il nuovo sistema ferroviario rende possibili collegamenti frequenti, veloci e comodi tra alcuni dei principali capoluoghi del Paese, quelli dove si concentra il 65% della domanda complessiva di mobilità.

Capoluoghi e stazioni che rappresenteranno dei veri hub ferroviari capaci di irradiare i benefici dell’Alta Velocità a tutta le aree a loro circostanti, attraverso una sempre più razionale integrazione con i treni EurostarCity, Intercity e Regionali. Milano e Torino, Bologna e Milano, Bologna e Firenze, Roma e Napoli, Napoli e Salerno potranno diventare tanti sistemi metropolitani bipolari. Spostarsi infatti da una città all’altra diventerà più rapido e comodo che, in molti casi, tra un quartiere e l’altro della stessa città.

I vantaggi si estenderanno anche al traffico regionale e metropolitano, cui sarà interamente dedicata la rete convenzionale. Non solo Alta Velocità, dunque, ma un sistema fortemente integrato con linee sempre più specializzate per il traffico metropolitano, regionale, media/lunga percorrenza e merci. Dal prossimo 13 dicembre, giorno di avvio del nuovo orario di Trenitalia, quella che in molti già definiscono “la metropolitana veloce d’Italia” sarà quindi una realtà e “le Frecce – come ha detto Mauro Moretti in varie occasioni – potranno davvero rivoluzionare la cultura e le relazioni sociali degli italiani, contribuendo a migliorare la qualità della loro vita”.

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