De Zordo: ''Urgente conoscere il progetto per l'Alta Velocità a Firenze''

Sarà spostata la fermata in zona Fortezza–Santa Maria Novella? Come cambierà il tracciato? Dove sono le garanzie sui gravissimi rischi di impatto idrogeologico, che in ogni caso permangono?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 dicembre 2009 17:40
De Zordo: ''Urgente conoscere il progetto per l'Alta Velocità a Firenze''

“Dopo le dichiarazioni del sindaco e il suo ribadito impegno a non voler realizzare la stazione Foster stiamo ancora aspettando di conoscere la soluzione scelta: sarà spostata la fermata in zona Fortezza–Santa Maria Novella? Come cambierà il tracciato? Dove sono le garanzie sui gravissimi rischi di impatto idrogeologico, che in ogni caso permangono?” A chiederlo è la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo alla vigilia dell'inaugurazione ufficiale della tratta ad alta velocità fra Milano e Roma.

Domani i rappresentanti delle istituzioni, locali e nazionali, insieme a Ferrovie, viaggeranno per la prima volta anche nella nuova galleria fra Firenze e Bologna. "Su una questione di tale gravità chiediamo la massima trasparenza: non vogliamo un progetto tirato fuori come un coniglio dal cilindro all’ultimo minuto. Il Comune, inoltre, non può non spiegare perché i lavori nell'area ex Macelli, nonostante la situazione di stand-by, stanno andando avanti, con gravi disagi segnalati dai cittadini della zona per lavori anche notturni", ha aggiunto De Zordo. “L'intenzione dichiarata dal sindaco Matteo Renzi è quella di agire al più presto perché, come ripete spesso, 'il tempo è scaduto' – ha sottolineato De Zordo – allora dovrebbe ammettere la verità: la soluzione più rapida, meno costosa ed impattante per la città è quella di far passare l'alta velocità in superficie, semplicemente aggiungendo due binari a quelli esistenti, e attraverso opere di portata nettamente inferiore rispetto a quelle necessarie per realizzare il tunnel.

La manifestazione di sabato scorso ha messo in evidenza, una volta di più, un movimento amplissimo che in città si oppone all'assurdo progetto del sottoattraversamento – ha concluso De Zordo – con il quale l'amministrazione comunale deve confrontarsi, anche nelle sedi istituzionali”. (fdr)

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